Da Parigi l’importante premio: il Po nel patrimonio Unesco

OGLIO PO Nella giornata di ieri, a Parigi, nella sede dell’organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, il tratto medio padano del Po, che raccoglie 85 comuni, è stato riconosciuto come Riserva Biosfera Mab (Man and the Biosphere ndr) Unesco. A sostenere e coordinare l’importante candidatura l’Autorità distrettuale del fiume Po, con il supporto del ministero dell’Ambiente.
Un lavoro sinergico nello sviluppo dell’iter burocratico del dossier PoGrande, che si è perfezionato con il contributo di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, Legambiente Emilia Romagna, università degli studi di Parma e Fondazione Collegio Europeo. Rispetto alle realtà che aderirono inizialmente alla candidatura, 63, ora i Comuni che rappresentano il PoGrande all’interno della Riserva Mab Unesco sono 85, divisi tra le province di Mantova (29 le amministrazioni virgiliane coinvolte), Cremona, Lodi, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia e Rovigo.
Grande soddisfazione per l’importante risultato, partito tempo addietro e sviluppatosi nell’ultimo biennio, da parte del sindaco reggente di Viadana Alessandro Cavallari: «Anche Viadana – ha ricordato l’esponente di palazzo Matteotti dopo l’ufficialità della notizia – è tra i Comuni promotori di questa importante iniziativa (nell’area mantovana dell’Oglio Po assieme a Marcaria, Dosolo e Pomponesco ndr), inserita dunque nei patrimoni Mab Unesco. Un riconoscimento importantissimo che rende il giusto onore alle caratteristiche uniche del nostro bellissimo territorio che si rispecchia nella sua totale estensione nelle acque del Po, il Grande Fiume per eccellenza».
Altrettanto positivo il giudizio espresso da Filippo Bongiovanni, primo cittadino di Casalmaggiore, altro ente locale promotore: «A Parigi il “Po Grande” è stato riconosciuto patrimonio Mab Unesco. Un punto di partenza che spero possa unire le terre del Po a tutelare il fiume e definitivamente promuoverlo in chiave turistica, ambientale e non solo. Grazie a tutti coloro che ci hanno messo passione, impegno e risorse per ottenere questo grande risultato».
Afferma dal canto suo il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle  Andrea Fiasconaro: «Siamo orgogliosi per questo ambìto riconoscimento che va a un progetto italiano coordinato dall’Autorità distrettuale del fiume Po e sostenuto dal Governo e dal ministero dell’Ambiente, che ha lavorato molto seriamente per raggiungere un obiettivo non scontato. Viene premiato, ancora una volta, il nostro patrimonio naturalistico e salgono così a 19 i territori italiani iscritti nelle riserve Mab dell’Unesco quali luoghi unici in cui si conciliano lo sviluppo e la tutela della natura e in cui il rapporto tra uomo e ambiente è davvero esemplare».