Debito con il gestore del Vittoria: ”Si estingua con l’avanzo di bilancio”

VIADANA – Tramite una mozione, ultimo punto all’ordine del giorno del consiglio comunale che si terra domani, la lista di minoranza Viadana Democratica si soffermerà sulla situazione del Cinema Teatro Vittoria, sala del capoluogo chiusa da tempo. «L’amministrazione – affermano il portavoce della civica Silvio Perteghella e il consigliere Daniele Mozzi – sta utilizzando lo strumento del contenzioso per rimandare nel tempo e in maniera illegittima il pagamento di competenze inerenti a contratti, forniture e concessioni, violando i principi contabili di annualità, puntualità, trasparenza che devono contraddistinguere la redazione dei bilanci pubblici. Questa considerazione – sostengono – è dimostrata dalla storia degli ultimi anni, con contenziosi come quello con Italgas, Coevit, Banca Farma-facroring. Il comune denominatore di queste cause perse dall’Ente è rappresentato dal tentativo di non adempiere ai pagamenti nonostante la soccombenza giudiziale in aggiunta al mancato congruo accantonamento a Bilancio di risorse per fare fronte alle sentenze, con il seguente riconoscimento di un debito fuori Bilancio. Per questo il Comune è stato richiamato dalla Corte dei Conti a dicembre. Il contenzioso relativo alla risoluzione della Concessione del Cinema Teatro Vittoria si inserisce a pieno titolo in questa casistica. L’amministrazione – dichiarano – è consapevole del fatto che dovrà liquidare al concessionario il controvalore economico di dodici anni di mancata concessione, ma ha preferito farsi chiamare in causa per rimandare alle future amministrazioni questo onere, piuttosto che pagare lo scorso anno. Come lista di minoranza abbiamo chiesto che l’amministrazione accantoni una cifra congrua e corrispondente alla consistenza della causa con la società Cinema Teatro Vittoria srl. La seduta del 19 ci sembrava la più idonea, in quanto sarà discusso il bilancio consuntivo 2023, con un avanzo d’amministrazione che non sarà utilizzato, se non in minima parte, per far fronte a spese inerenti alla risoluzione anticipata della concessione del Cinema. Senza un cambio di passo dell’Amministrazione saremo costretti a segnalare alla Corte questo tipo di condotta.  Le risorse utilizzate continuamente in interessi e spese legali – concludono Mozzi e Perteghella – non sono utilizzate per i servizi .È questo il maggior danno che una amministrazione possa fare alla comunità che dovrebbe rappresentare»,
Si preannuncia quindi domani una seduta consigliare alquanto burrascosa.