Depuratore Garda: resta in piedi l’ipotesi Gavardo

Incontro tra Regione e Provincia di Brescia.

ALTO MANTOVANO Niente Castiglione delle Stiviere, niente Visano. Per ora rimane in piedi l’ipotesi del depuratore del Lago di Garda a Gavardo. Questo quanto emerge a margine dell’incontro che si è tenuto ieri in Regione proprio in merito al progetto di depurazione del maggiore lago italiano. Dalle ipotesi finora prese in considerazione, quindi, pare esclusa la possibilità di realizzazione di tale impianto in siti diversi rispetto a quello di Gavardo. Sia Visano che Castiglione delle Stiviere, di conseguenza, non sembrano incluse nel progetto.
Dal canto suo l’assessore regionale all’ambiente  Pietro Foroni ancora qualche tempo fa aveva dato mandato al presidente della Provincia di Brescia  Samuele Alghisi di vagliare ipotesi alternative a quella di Gavardo, ma finora non sarebbero emerse soluzioni differenti.
All’incontro che si è svolto ieri in Regione erano presenti, oltre all’assessore regionale Foroni e al presidente della Provincia di Brescia Alghisi, anche i consiglieri regionali provenienti dalla provincia di Brescia e di Mantova. Si tratta comunque di un primo incontro, dal momento che entro metà aprile è previsto un nuovo vertice al quale è prevista la presenza, oltre a Foroni, Alghisi e consiglieri regionali bresciani, anche dei tecnici di Acque Bresciane e di tecnici “di fiducia” chiamati dai consiglieri bresciani stessi.
Obiettivo della Regione – come riportato in una nota diffusa ieri – è dipanare ogni dubbio e valutare ogni possibile ipotesi, risultati poi da estendere a tutti gli attori. «La Regione – afferma Foroni – non ha un potere sostitutivo o di veto in materia. Siamo tuttavia di fronte ad un’opera che aspetta di vedere la luce da ormai troppo tempo e non è assolutamente più in grado di sopportare lungaggini di alcun tipo: il nostro impegno sarà quello di accompagnare gli attori verso un progetto chiaro e che non lasci spazio a dubbi negli enti coinvolti».