Siccità record ma la distribuzione dell’acqua non si può anticipare

Dal Mincio e dall'Oglo dall’1 aprile e fino al 30 settembre

MANTOVA  L’acqua ad uso irriguo dal fiume Mincio e dal fiume Oglio si potrà prelevare soltanto a partire dall’1 aprile e fino al 30 settembre di ogni anno: respinta, dunque la richiesta avanzata dagli agricoltori al Consorzio di bonifica territori del Mincio di anticipare la distribuzione d’acqua. Un’istanza avanzata a causa dell’assenza, ormai prolungata, di precipitazioni e delle temperature diurne al di sopra della media stagionale.
Richiesta però respinta dal Consorzio a causa della vigente normativa: «non è possibile dare seguito alla richiesta dal momento che le Concessioni di derivazione, assegnate da Regione Lombardia al Consorzio, attribuiscono la facoltà di prelevare acqua ad uso irriguo dal fiume Mincio e Oglio soltanto a partire dall’1 aprile e fino al 30 settembre di ogni anno. Pertanto qualsiasi richiesta che il Consorzio dovesse recapitare alla stessa Regione per iniziare anticipatamente i prelievi verrebbe respinta, a maggior ragione vista la carenza di riserva nevosa sulle montagne dei bacini imbriferi di riferimento che al momento impone molta prudenza nell’utilizzo della risorsa idrica».
Un problema, quello della mancanza di piogge, che non è però passato inosservato: presso gli uffici regionali è già stato, infatti, convocato un tavolo di crisi idrica. Incontro in programma per il prossimo 1 aprile. «Resta inteso – conclude il Consorzio -, che qualora le condizioni meteorologiche non cambiassero, la distribuzione dell’acqua inizierà puntualmente il giorno lunedì 1 aprile».