Elezioni, Fava lancia Pasquali e la festa diventa tribuna politica

SABBIONETA Trattori tradizionali e mietitrebbie paragonabili a capsule spaziali hanno invaso Sabbioneta dando vita ad una festa dal sapore antico allestita attraverso un’esposizione di macchine agricole di ultima generazione. Molto riuscito l’evento dedicato a Sant’Antonio, patrono locale e protettore di animali e del mondo della terra.
L’appuntamento è iniziato poco prima delle 9 di ieri con la messa celebrata da don Samuele Riva nell’artistica chiesa di Villa Pasquali. Il corteo dei mezzi da lavoro ha poi preso la strada di Sabbioneta, accompagnato da alcuni cavalieri del vicino ranch di Sabbioncello arrivando nella città di Vespasiano fino ad occupare, sotto la guida del presidente della Pro loco Massimo Gualerzi tutti gli spazi della via centrale a fianco della Galleria degli Antichi. Un colpo d’occhio davvero impressionante regolato dall’allineamento ordinato, a spina di pesce, di oltre un centinaio di trattori le cui dimensioni e numero di cilindri ne lasciavano immaginare il valore stratosferico in termini economici.
Una partecipazione massiccia a testimonianza della grande vocazione agricola di Sabbioneta e frazioni composta sopratutto da una generazione giovane e dinamica. Proprio verso questo nutrito gruppo di giovani si stanno rivolgendo gli orientamenti per la scelta del nuovo sindaco a primavera. Una festa di trattori e mietitrebbe che a metà mattina si è trasformata in un autentico ritrovo politico quando sulla piazza è comparso l’ex assessore regionale Gianni Fava attorniato da numerosi amici e conoscenti. «La mia presenza qui, accompagnato dall’amico Cedrik Pasetti, è solo per stare insieme agli amici agricoltori, senza ulteriori scopi». Fava nell’occasione ha smentito la possibilità di candidarsi a sindaco a Sabbioneta come si mormora in alcuni ambienti: «Nella maniera più assoluta, io penso di aver già dato alla politica. Sto viaggiando su e giù per l’Italia curando il mio settore, quello degli impianti di depurazione. Oggi qui c’è un giovanisismo laureato quale Marco Pasquali, del direttivo della Lega, che potrebbe benissimo assolvere a quel ruolo. È colto, intelligente, preparato, laureato in Lingue moderne. E poi non penso che Aldo Vincenzi, attuale sindaco, possa essere battuto facilmente».
Rosario Pisani