Giocano a palla in piazza a Viadana nonostante il divieto: “Incivili come i genitori”

VIADANA – Alcuni commercianti del centro di Viadana lamentano disagio e danni causati dall’inciviltà dei giovani e dalla disattenzione dei loro genitori.
Durante il periodo estivo, nelle ore serali piazza “Manzoni”, poco distante dal palazzo municipale, tende a riempirsi di avventori dei locali, ma anche di giovani che utilizzano gli spazi in modo improprio.
Ogni sera, dalle ore 20 in avanti, pare che il centro cittadino si trasformi in una sorta di campo da calcio improvvisato per ragazzini e adolescenti.
Sfruttando, come porta nella quale tirare per fare goal, uno degli archi con pilastri del portico pedonale, le squadre improvvisate giocano per ore senza curarsi dei passanti e di non far danni.
Nella notte di lunedì 8 agosto una pallonata ha frantumato uno dei vetri dell’edicola sita proprio in quella zona.
«Anche un paio di mesi fa – dicono gli edicolanti abbiamo subìto lo stesso danno ad un altro vetro e nonostante i richiami la situazione non è mai cambiata».
La stessa lamentela proviene dai titolari della vicina farmacia “Stefani” che ogni sera sono costretti a sentire forti pallonate rimbalzare contro la vetrina. A fianco della vetrata, dove vi sono gli avvisi delle farmacie di turno, è stato anche affisso un cartello con scritto “vietato giocare a calcio, pericolo”. Il messaggio non ha solo lo scopo di disincentivare tale attività giovanile, ma anche quello di mettere in guardia i giocatori, in quanto proprio lì vicino vi è un portone basculante sostenuto da puntelli provvisori che potrebbe costituire per loro un pericolo. Nonostante i rimproveri ai giocatori e le segnalazioni agli agenti della Polizia Locale da parte dei titolari delle attività, pare proprio che le cose non siano migliorate. Passando in centro si nota anche, sempre nei medesimi orari, che numerosi ragazzini pare abbiano preso l’abitudine di salire sul palco di metallo e legno, posto sulla piazza e utilizzato per gli spettacoli comunali, rischiando così di cadere in un momento di disattenzione dovuta al gioco.