Il critico d’arte Costantino D’Orazio ha parlato dei misteri di Leonardo

PIADENA DRIZZONA Si è svolto all’Istituto Comprensivo, a cura del Rotary Piadena-Oglio-Chiese e del Comune, un incontro col critico d’arte Costantino D’Orazio, noto volto televisivo, che ha tenuto una conferenza su Leonardo Da Vinci, e precisamente sui suoi segreti svelati, dal titolo di uno dei libri di successo di D’Orazio. Il noto critico d’arte ha decifrato il genio di Leonardo usando i dipinti come un filo d’Arianna nell’esplorazione della labirintica mente dell’artista. E aiutato il pubblico a comprendere quei dettagli che, come tessere di un puzzle, contengono indizi che svelano l’enigma più grande: chi era davvero Leonardo da Vinci. L’incontro è stato presentato dal sindaco di Piadena Drizzona Matteo Priori, dal presidente del Rotary Piadena-Oglio-Chiese Gianfranco Tripodi e dal dirigente scolastico Umberto Parolini. “Leonardo – ha detto Costantino D’Orazio – concluse la sua prima opera, la Dama con l’Ermellino, a 42 anni, età che nel Cinquecento era avanzata, in quanto prima inanellò fallimenti in serie, lasciando tante opere incompiute. Il Vasari sosteneva che fosse perché cercava una perfezione che non riusciva a raggiungere. In realtà sono i committenti che gli chiedono spesso di fermarsi decisi a non comprare un’opera che esce dagli schemi. Spesso le sue opere sono rifiutate e lui si guadagna fama di artista inaffidabile, tanto che, a dipingere la cappella sistina su richiesta del papa, Lorenzo il Magnifico invia tutti gli allievi del Verrocchio tranne lui”. Ma il vero capolavoro, che gli darà la fama di maestro, è il Cenacolo a Milano, con il quale Leonardo affronta un tema di lunghissima tradizione in grande libertà. E poi l’opera artistica più nota al mondo, La Gioconda. “Sono una decina le donne che possono ambire ad essere quel volto. Io qui seguo Vasari che dice sia la moglie di Francesco del Giocondo che commissionò il quadro ma non lo ebbe mai: Leonardo lo porterà appresso per tutta la vita, continuando a dipingerlo per 15 anni. Da qui le tante correzioni visibili solo ai raggi x”.
Paolo Zordan