SUZZARA Si chiude un primo capitolo del contenzioso aperto tra l’amministrazione comunale di Suzzara e il sindacato di Polizia locale: a seguito della citazione in giudizio avanzata dall’associazione sindacale nei confronti del Comune, il giudice del lavoro incaricato della controversia legale avrebbe emesso sentenza in parte favorevole alle richieste del sindacato stesso. «Il Comune di Suzzara – ha spiegato Luca Falcitano dirigente territoriale funzioni locali e polizie locali – è stato condannato per condotta antisindacale in quanto, durante l’incontro indetto negli uffici della Prefettura di Mantova, il sindaco e nessun amministratore si è presentato. Lo stesso, è tenuto a risarcire per metà della cifra complessiva le spese legali da noi sostenute». Il provvedimento del giudice – come confermato dal dirigente – sarebbe stato emesso nella tarda mattinata di ieri, a seguito dell’ultima udienza svoltasi nella giornata di venerdì. Sebbene questo primo risultato, il sindacato unitario della Polizia locale, a tutela degli agenti di Suzzara, non si arresta qui, con ogni probabilità sarà infatti prorogato lo stato di agitazione attualmente in atto, mentre si trova in fase di valutazione da parte della commissione di garanzia, l’ente che vigila sulla condotta delle azioni di sciopero nei confronti sia dei sindacati sia del datore di lavoro, in questo caso l’amministrazione comunale, la procedura avviata sempre dall’associazione sindacale. Prosegue pertanto il contenzioso in atto, con una prima conquista ottenuta dal sindacato: «Dimostrare la condotta antisindacale del Comune di Suzzara è quello che ci premeva – continua il dirigente Luca Falcitano – Invitiamo nuovamente l’amministrazione ad un dialogo e ci rendiamo disponibili ad un incontro ben prima del rinnovo dello stato di agitazione».