La Piccola Atene punta a essere un diamante delle Nazioni Unite

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SABBIONETA – A conclusione della visita dell’esperto inviato dall’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo, il sindaco Marco Pasquali non nasconde la propria soddisfazione.
«L’interesse dell’agenzia per la nostra città è qualcosa di incredibile. Questa visita ci ha permesso di mostrare al professor Jad Abou Arrage, che ringrazio per la curiosa attenzione che ha posto in ogni momento della sua permanenza, quanto sia alto il potenziale di Sabbioneta e del territorio di cui è capitale dal punto di vista turistico. Vorrei ringraziare tutte le persone che si sono adoperate perché gli incontri che abbiamo avuto sul territorio fossero ricchi di calore ma anche di utili informazioni».
Al docente spetterà infatti la redazione di un report analitico dopo la visita in loco, cui seguiranno altri passaggi che coinvolgeranno Comune, Ministero e Organizzazione Mondiale del Turismo per proseguire il programma di upgrade che potrà portare Sabbioneta ad entrare nel ristretto gruppo dei “Best Tourism Villages”. Si tratta di un percorso nato con la presentazione del dossier di candidatura predisposto dal Comune e approvato prima da Regione Lombardia e poi dal Ministero del Turismo nel corso del 2023.
La visita ha occupato quattro giorni di intense attività, dal 22 al 25 di marzo. Il docente, esperto libanese di programmazione territoriale e pianificazione turistica, sabato scorso ha visitato due importanti aziende agricole del territorio: l’azienda Buttarelli di Villa Pasquali specializzata nel peperoncino e la Corte Pagliare Verdieri di Commessaggio, scoprendone i prodotti bio e il mondo Slow Food del territorio Oglio Po. Domenica, accompagnato dagli amministratori locali, ha visitato i monumenti insieme alla guida Lucia Lusetti, incontrando anche i giovani impegnati nella “Scuola di immaginazione”, mentre nel pomeriggio ha approfondito il legame fra il territorio e l’acqua, raggiungendo San Matteo con il suo Ecomuseo, il ponte di barche e la confluenza del fiume Oglio nel Po, passando per via Civetta e Campetti, capaci di trasmettere il senso del territorio rurale.
Lunedì è stato dedicato agli incontri istituzionali, che hanno coinvolto tra gli altri la comunità pastorale, la Fondazione Heritage, il Comune di Mantova, la cattedra Unesco del Politecnico e il Gal Oglio Po, con un focus sui servizi ricettivi di Sabbioneta. Martedì è stata la volta delle frazioni e delle sue chiese, col parroco don Samuele Riva, insieme alla scoperta degli arginelli a bordo delle biciclette a pedalata assistita fornite da Zelindo Madesani, con Giorgio Cimardi e Giorgio Rossari.

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