ASOLA Entro il prossimo mese di giugno dovrebbe partire la gara d’appalto per completare i lavori di ristrutturazione della parte vecchia dell’ospedale di Asola. A dirlo è il sindaco Raffaele Favalli, che ieri ha incontrato in municipio l’architetto Rodolfo Bandera, responsabile dei lavori per conto di Infrastrutture Lombarde, l’azienda regionale che si occupa degli appalti del Pirellone. E da parte di Favalli, una volta di più, arriva la richiesta di stringere quanto più possibile sui tempi, dal momento che i sei mesi di ritardo sono confermati. Durante l’incontro di ieri sindaco e architetto hanno fatto il punto della situazione sull’iter che è atteso porti alla conclusione dei lavori e, di conseguenza, alla riapertura della parte vecchia del presidio ospedaliero asolano.
Il giro di boa, come detto, è attesto per il prossimo giugno, quando dovrebbe venire indetta la gara d’appalto che consentirà di individuare la società che eseguirà i lavori sul nosocomio. L’altroieri invece è partita la fase della progettazione esecutiva, che dovrà essere conclusa nel giro di 40 giorni, ovvero entro la metà di febbraio. In precedenza, come spiega sempre Favalli a seguito dell’incontro con l’architetto Bandera, Infrastrutture Lombarde ha portato a termine altri passaggi burocratici. In ordine cronologico, lo scorso 12 novembre è stato confermato lo stanziamento regionale complessivo di 2 milioni e 750mila euro per il completamento dell’intervento; il 19 novembre è stato stipulato il contratto con i progettisti (la società di architettura e ingegneria urbanistica Mate di Bologna); nel mese di dicembre scorso, invece, è stato eseguito il collaudo definitivo dei lavori eseguiti dalla ditta che stava operando prima dello stop di oltre un anno fa. Nel frattempo, una volta fermati i lavori, la precedente ditta ha smantellato il cantiere che era stato installato e ora la zona dove sono attesi i lavori è sgombra da dispositivi edili. «A seguito dell’incontro con Infrastrutture Lombarde – spiega Favalli – ora rimango in attesa del cronoprogramma aggiornato. Mi sembra evidente la volontà da parte della società della Regione di portare avanti i lavori, fermi ormai da anni, così da restituire al territorio quella parte dell’ospedale vuota e inutilizzata da troppo tempo. Purtroppo, dopo lo stop di alcuni mesi fa, sono confermati i sei mesi di ritardo rispetto alle tempistiche che ci erano state fornite. Chiedo dunque a tutti gli enti e alle strutture coinvolte di premere quanto più possibile sull’acceleratore per portare a termine l’intervento».
Il 22 gennaio, nel frattempo, è atteso un incontro tra il sindaco Favalli e il nuovo direttore generale dell’Asst di Mantova Raffaello Stradoni: anche in quell’occasione dovrebbe venire affrontato il tema dell’ospedale di Asola.