Mazzette e regali ai finanzieri, stangati tre corruttori

MANTOVA  – Tre sentenze di assoluzione e altrettante di condanna. Questo quanto deciso ieri dal collegio dei giudici nei confronti delle sei persone finite sul banco degli imputati, cinque imprenditori cinesi e un consulente finanziario, accusati di aver corrotto ufficiali della Guardia di Finanza di Mantova, a loro volta già condannati in primo grado. La pena più alta, sei anni e due mesi di reclusione, è toccata ad Aldo Leonildo Aceto, 80 anni, residente a Reggio Emilia; quattro anni ciascuno invece per Tingting Wang, 31 anni, alias Kelly, domiciliata a Mantova e Feng Xiao Zhao, 49 anni, alias Paolo, residente a Gazoldo degli Ippoliti. Assolti invece per non aver commesso il fatto, Wang Liangbin, 33enne domiciliato a Castel Goffredo difeso dall’avvocato Carlo Pegoraro, Zhao Zhangdan, 46 anni di Gazoldo e Xiangtao Dong, 48 anni di Roncoferraro. A loro erano stati collegati, a vario titolo, l’ex luogotenente delle Fiamme Gialle di Mantova Carlo Benvenuti già condannato a cinque anni, quattro mesi e venti giorni; il vice brigadiere Pietro D’Amato, condannato a quattro anni e venti giorni e il maresciallo Massimo Senatore a cui erano stati inflitti due anni e otto mesi. In fase d’istruttoria avevano deposto in qualità di testimoni Benvenuti e D’Amato i quali avevano confermato di essere stati corrotti, tra il 2016 e il 2017, dagli imprenditori. Diversi gli episodi contestati; il primo a Cavriana, al laboratorio di Lei Weiming dove i finanzieri avevano accertato la presenza di tre lavoratori irregolari. Per non segnalare l’irregolarità alle autorità amministrative l’imprenditore cinese aveva sborsato duemila euro.