Oglio Po, pronto soccorso attivo solo per mezza giornata

CASALMAGGIORE Il pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore aperto solo 12 ore al giorno: queste le voci che si stanno rincorrendo negli ambienti vicino al nosocomio, già al centro della cronaca per la chiusura del punto nascita (di cui recentemente il Tar ha respinto il ricorso presentato dai sindaci del territorio).
Sembra non riuscire a trovare pace l’ospedale Oglio Po che dopo mesi di lotte per salvare il punto nascita oggi deve fare i conti con il timore di un nuovo depotenziamento: la riduzione delle attività del pronto soccorso a 12 ore anzichè 24 come ora previsto. Voci di una possibile riorganizzazione su cui sono prontamente intervenuti i consiglieri regionali del M5S e del Partito Democratico che ora chiedono una chiara e dettagliata risposta sulla questione dell’assessore alla sanità Giulio Gallera. La paura è. infatti, quella di trovarsi ancora una volta dinnanzi ad un copione già noto – come avvenuto per il punto nascita – con una smentita sulla chiusura da parte della Regione e poi un dietrofront da parte della stessa giunta regionale.
Perdere o vedere ridotta l’attività del pronto soccorso, come affermato, dai consiglieri Marco degli Angeli (M5S), Antonella Forattini e Matteo Piloni (Pd) sarebbe, infatti, un ulteriore danno a discapito di un ospedale già penalizzato dalla chiusura di un reparto essenziale per il territorio come la maternità e per un territorio che negli ultimi anni, a causa della chiusura del ponte sul Po, ha subito molti disagi.
Un timore, quello della chiusura notturna del pronto soccorso accresciuto anche dal silenzio di Regione Lombardia che, ad oggi, non ha ancora diffuso nè conferme nè smentite: una mancanza di notizie che altro non fa che accrescere la preoccupazione tra i cittadini che, nel caso le voci dovessero essere confermate, vedrebbe un nuovo depotenziamento del nosocomio dopo la promessa di un milione di euro per il potenziamento del presidio e dell’ambito casalasco-viadanese.