Oglio Po: quale futuro per la sanità?

Oglio Po Mercoledì si è svolto un incontro promosso dal M5S sulle criticità dell’ospedale Oglio Po e dell’area socio sanitaria casalasco-viadanese. Tra i vari problemi emersi l’ipotesi del depotenziamento del pronto soccorso del nosocomio locale: «Se si riducessero servizi essenziali come il Ps o la Rianimazione, la classificazione dell’ospedale Oglio Po, come struttura per acuti non potrà essere mantenuta».
Altre incognite sul Distretto sanitario sperimentale casalasco Viadanese: «Si rimane ancora nell’ambito dei buoni propositi che, nella realtà, non si traducono mai in atti concreti. Dopo tre anni non è stato individuato un dirigente responsabile». Tornando all’ospedale Oglio Po i promotori dell’evento hanno sottolineato l’importanza di un «dialogo efficace con Mantova e Cremona mettendo a confronto i due direttori generali delle Asst di Cr e Mn (Il dr. Rossi e il dr. Stradoni) affinché possano stilare in tempi certi e brevi i piani organizzativi ordinari per soddisfare i veri bisogni della gente comune (Strutture semplici dipartimentali)». Sull’ambito sperimentale il consigliere regionale Andrea Fiasconaro, dopo essersi confrontato con il direttore generale dell’Ats Valpadana, ha annunciato che venerdì 2 agosto il dr. Mannino incontrerà i Dg per fare il punto della situazione. Mannino ha confermato al consigliere pentastellato che tra gli obbiettivi fissati dai direttori delle Asst, c’è anche la gestione e lo sviluppo del progetto sperimentale del distretto sanitario Oglio Po». Diversi gli obiettivi individuati: in vista interrogazioni di alcuni gruppi politici locali di Viadana e Casalmaggiore, tese a sollecitare la convocazione dell’assemblea dei sindaci del distretto sanitario Oglio Po. In mezzo a tante incognite è stata ribadita contestualmente l’unanimità d’intenti nel resistere in «modo univoco come territorio Oglio Po difendendo la sanità pubblica, i servizi dell’ospedale Oglio Po e i servizi socio-sanitari dell’area casalasco-viadanese, prevedendo incontri pubblici di sensibilizzazione anche nelle prossime settimane».