Passeggiata di Medole, già oltre 300 firme Dialogo tra sindaco e comitato

MEDOLE  – Sono già 330 le firme raccolte dal comitato che è nato a tutela della passeggiata di viale Zanella. E nel frattempo all’orizzonte si stagliano i primi segnali di dialogo tra il gruppo e il sindaco  Mauro Morandi: per il prossimo 3 marzo infatti è stato fissato un incontri tra le parti nel corso del quale comitato e sindaco inizieranno presumibilmente a discutere del da farsi.
A dare notizia dell’incontro fissato per i primissimi giorni del prossimo mese è il comitato stesso, che con una nota spiega come il risultato sia stato raggiunto dopo una serie di contatti telefonici e via WhatsApp tra sindaco e gruppo spontaneo. Proprio uno di primi contatti si è registrato nella mattinata di domenica sabato scorso, mentre il gruppo stava raccogliendo le prime firme da apporre in calce alla petizione che verrà presentata a breve. A seguire tra il gruppo e Morandi si sono registrati ulteriori contatti: infine, dopo averne brevemente discusso con il resto della giunta nella serata di martedì, il sindaco ha dato il via libera fissando l’incontro con il comitato per il prossimo 3 marzo.
In tema firme, invece, come detto è già stata raggiunta quota 330. Ma la raccolta non si ferma: un prossimo gazebo verrà allestito sempre in piazza Vittoria dopodomani e chiunque voglia firmare (può aderire chiunque viva in Lombardia) può farlo contattando il comitato (anche per mezzo della pagina facebook “il tuo passeggio”).
“Siamo soddisfatti – fa sapere il gruppo nella nota diffusa martedì – perché finalmente ora, per la prima volta, il sindaco ha parlato esplicitamente delle intenzioni dell’amministrazione comunale, ovvero la volontà di ‘predisporre un piano di ripiantumazione che porterà il viale all’aspetto caro di medolesi’. Se queste parole diventeranno realtà, avremo raggiunto il primo obiettivo per il quale è nato il nostro comitato”.
Ma secondo il gruppo rimane in sospeso ancora una questione rilevante: il coinvolgimento della cittadinanza nel processo decisionale. “Un progetto più impattante di un semplice taglio e ri-piantumazione – afferma il comitato – richiede di coinvolgere la popolazione con una o più assemblee pubbliche e con una o più raccolte di osservazioni, ancora durante la fase progettuale e ben prima della stesura degli elaborati per l’approvazione da parte del consiglio comunale. Tale coinvolgimento è importante per evitare che una ri-progettazione del viale di forte impatto visivo appaia ai cittadini come ‘calata dall’alto’, ovvero come un’imposizione che non si può evitare. Il passeggio è di tutti, e come ogni questione importante che riguarda il bene comune, bisogna avere il coraggio di decidere e condividere con chi, di quel bene, è il proprietario: l’intera popolazione e non i suoi soli rappresentanti”.