Pere, Morselli (Coldiretti Ostiglia): superato rischio gelate, prospettive positive

MANTOVA – Primo scoglio superato. “Dopo alcune stagioni abbiamo avuto il colpo di fortuna di non aver subito il duro colpo delle gelate primaverili, per la Pera mantovana Igp il futuro si apre sotto una buona stella, seppure con alcune incognite”. Lo dice Pier Paolo Morselli, presidente di Coldiretti Ostiglia e numero uno di Corma, la più importante cooperativa ortofrutticola della provincia di Mantova, parlando delle sorti di uno dei frutti simbolo del territorio nell’area del Destra Secchia, dove si coltivano circa 620 ettari. Altra musica rispetto all’anno scorso, quando le gelate colpirono in aprile proprio nel pieno della fase di fioritura, ricorda Morselli, “tanto che i raccolti crollarono da circa 80mila quintali del 2020 a poco più di 20mila quintali dello scorso anno, con una diminuzione di oltre il 70% delle produzioni”. Quest’anno il pericolo gelate, tenuto conto che siamo alla metà di maggio e con temperature ben al di sopra della media stagionale, è stato ormai archiviato e l’andamento in campo appare preconizzare una buona qualità. Resta il nodo legato alle patologie, dalla cimice asiatica all’alternaria, che hanno già fatto capolino, e neppure troppo timidamente, anche nella stagione in corso. “I produttori di pere – insiste il presidente di Coldiretti Ostiglia – dovrebbero poter contare su nuovi bandi per stendere le reti anti insetto, che hanno mostrato la loro efficacia, mentre contemporaneamente bisognerebbe intensificare l’attività di sperimentazione per contrastare l’alternaria e le patologie che negli ultimi anni non hanno dato tregua agli agricoltori”. Il dialogo con Ersaf e Regione Lombardia, fa sapere Morselli, “per ora è proficuo. Ci auguriamo che i mercati possano mantenersi positivi, per tutelare gli investimenti delle imprese agricole e la biodiversità di un territorio”.