Piene: Secchia in crescita, Oglio e Chiese sotto controllo

OLTREPO’ – Se il Po non preoccupa, per ora, Oglio, Chiese e soprattutto Secchia meritano qualche attenzione in più. In particolare è l’affluente di destra, che attraversa i territori di Moglia, Quistello e San Benedetto a essere quello più monitorato ma, stando anche a quanto riferiscono i gruppi di protezione civile impegnati nell’operazione, la situazione è ancora sotto controllo.
In ogni caso, come comunicato ieri dalla Provincia di Mantova, secondo l’ultimo rilevamento (effettuato alle ore 17 di ieri ndr) «l’unico corso d’acqua nel mantovano a destare qualche preoccupazione è il Secchia: si è in una situazione per la quale il livello del fiume richiede l’attivazione della cosiddetta fase di preallarme. La Provincia in questo caso tiene contatti con Regione, AIPo, Prefettura e Comuni e se necessario attiva il volontariato aggiuntivo nei Comuni interessati dalla piena: nello specifico Moglia, Quistello e San Benedetto. L’ente ha già fatto sapere ai sindaci delle tre località che è disponibile ad attivare la colonna mobile provinciale di Protezione Civile in caso di bisogno. Il monitoraggio degli argini è stato costante nel pomeriggio e proseguirà anche nelle prossime ore. Il Po a Borgoforte in questo momento non dà preoccupazione: è a 4 metri e la soglia di attenzione inizia a 5». In ogni caso, come confermato da una nota fatta uscire ieri dalla prefettura di Mantova, il prefetto  Carolina Bellantoni ha convocato per oggi alle 10 il Centro di Coordinamento Soccorsi per valutare l’evolversi della situazione anche alla luce di una situazione meteo che, per ora, non promette nulla di buono in quanto solo domani è prevista qualche schiarita.
I volontari della protezione civile sono comunque già in campo, fin dal fine settimana appena conclusosi per un’attività di monitoraggio volta soprattutto a verificare se vi siano piccole infiltrazioni o altre criticità ma nulla per ora è stato evidenziato tanto che il monitoraggio viene sospeso attorno a mezzanotte per riprendere all’alba del giorno successivo. Ieri, lungo gli argini del Secchia anche i sindaci  Luca Malavasi (Quistello) e  Roberto Lasagna (San Benedetto) hanno voluto assistere all’attività ricognitiva.