Ponte San Benedetto: dopo il parere dell’Anac la Provincia accelera per il by-pass

SAN BENEDETTO PO «Avremmo auspicato un parere diverso da parte di Anac ma questo è quanto; se non altro sono state confermate tutte le nostre previsioni e la nostra posizione, che ci avevano portato a richiedere tale parere»: all’indomani del pronunciamento dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, che ha sostanzialmente suggerito (il parere di Anac, come noto, è autorevole ma non vincolante) alla Provincia di procedere a nuova gara per il tratto golenale del nuovo ponte di San Benedetto, il presidente della Provincia commenta così quello che nei fatti è uno snodo importante nella prosecuzione dei lavori.
«In ogni caso – spiega il presidente della Provincia – ci auguriamo che l’azione dei nostri parlamentari porti a un intervento del ministero sulla questione ponte. Commissariamento? Siamo aperti a qualsiasi soluzione».
L’attenzione di Bottani si sposta poi sull’urgenza di completare il by-pass rispettando le tempistiche che erano state indicate nel corso di una delle riunioni tra Provincia e sindaci, ovvero il completamento del collegamento entro metà febbraio 2023: una piastra di raccordo tra il nuovo ponte in alveo e il vecchio ponte in golena che dovrebbe essere antisismica e sostenuta da due pile con pali di fondazione, fusti e struttura metallica. Il tutto per una spesa di 1,5 milioni.
«Dovremmo essere alle battute finali per mandare al comitato consultivo tecnico i nostri quesiti e arrivare all’accordo con Toto».