Ripristinate le strade “bianche” a Roncoferraro. A breve nuove asfaltature e segnaletica verticale

RONCOFERRARO –  Nuovo intervento del Comune di Roncoferraro sui cosiddetti tracciati “bianchi” dislocati lungo territorio. Gli ultimi lavori, terminati proprio in questi giorni, hanno interessato lo stradello dei Pastori, ovvero il proseguimento di via Galvagnina che si trova tra le frazioni di Villa Garibaldi e Barbasso.
L’intervento è consistito nella pulizia generale, nel consolidamento della massicciata sulla riva e nel ripristino della ghiaia sulla strada. «Sin dai primi mesi dal nostro insediamento – sottolinea il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Davide Nicchio – l’amministrazione si è adoperata per mettere a bilancio somme da destinare per le manutenzioni delle strade ad uso agricolo che da anni necessitavano di interventi a causa dell’erosione dovuta dall’acqua e dalle nutrie. Per questo capitolo in 5 anni abbiamo destinato circa 80mila euro». I lavori si sono concentrati sui tracciati a fondo naturale che, per loro natura, risultavano precari, e finivano col disgregarsi al passaggio dei veicoli. I lavori hanno comportato la regolarizzazione del piano di posa con una macchina fresatrice e livellatrice, e la ricostruzione del piano viario con ricarica di stabilizzato.
Nel frattempo l’amministrazione ha messo a bilancio altri 90mila per la riqualificazione delle strade comunali. «I lavori saranno appaltati già nel tardo autunno se le condizioni metereologiche lo permetteranno, altrimenti si andrà alla prossima primavera – prosegue Nicchio -. Anche in questo caso mi preme evidenziare che in cinque anni abbiamo destinato quasi 400mila euro di risorse in asfaltature e manutenzioni stradali, una cifra mai spesa prima a Roncoferraro».
A essere sistemata, infine, sarà la segnaletica verticale. «Anche qui tocchiamo un tasto dolente, in quanto – termina il vicesindaco – erano vent’anni che non veniva cambiato un cartello, nemmeno quelli più obsoleti dove in certi casi è persino difficile riconoscere scritte e colori. Per sistemarli abbiamo investito 15mila euro».

Matteo Vincenzi