Scabbia tra i banchi di scuola. Centinaia di famiglie in allarme

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

HINTERLAND Casi di scabbia in una scuola elementare e in una scuola media di un Comune non lontano da Mantova. In tutto i casi accertati sarebbero tre: due in due distinte classi della scuola media, e uno in una scuola elementare dello stesso paese. Mentre insegnanti e personale della scuola sono alle prese con le procedure per evitare un eventuale ulteriore propagarsi della malattia, tra le famiglie serpeggiano timori. Timori che, però, l’Ats cerca di contenere: proprio ieri, infatti, è stata inviata una lettera a tutte le famiglie con figli nelle scuole del paese, nella quale i toni vengono smorzati e vengono dati alcuni consigli.
I casi, a quanto pare, sarebbero venuti a galla tutti nel giro di breve tempo una decina di giorni fa. Ma il primo contagio, invece, risalirebbe ancora alla scorsa estate – un paio di mesi fa -, durante un campo scuola estivo. In quell’occasione infatti il primo dei bambini a contrarre l’acaro, l’avrebbe passato poi a un compagno della stessa camerata e anche alla sorellina che non aveva preso parte al campo estivo. Da qui, quindi, il coinvolgimento dei tre bambini.
Una volta appurato che si trattava di scabbia, i dirigenti delle diverse scuole sono stati subito allertati, in contemporanea con l’Ast Val Padana. Ats che a sua volta ha diffuso alla dirigenza delle scuole coinvolte una nota riportante alcuni dettagli riguardanti la malattia e i provvedimenti da prendere.
In ogni caso, oltre ai tre alunni coinvolti, non sarebbero stati segnalati altri episodi. Tutti i bambini coinvolti stanno bene e la situazione è sotto controllo, oltre che in fase di risoluzione nei tempi necessari.
Tra le famiglie con bimbi che frequentano le scuole del paese, in ogni caso, serpeggiano timori per la salute dei propri piccoli. La scabbia è infatti una malattia della pelle di certo non molto comune e di cui si registrano pochi casi, che probabilmente non molti conoscono e che potrebbe destare diversi timori.
Ancora venerdì scorso l’Ats ha inviato una lettera ai genitori dei bambini che frequentano le classi dove si trovano gli alunni che hanno contratto la scabbia. Nella missiva l’Ats fa presente che “al dirigente scolastico sono già state fornite indicazioni specifiche in merito alla bonifica ambientale da effettuarsi all’interno della scuola. Si precisa che la trasmissione della malattia avviene tramite contatto personale cute-cute, pertanto il contagio è frequente in ambito familiare e raro in ambito scolastico”.