Sfilati i cavi della pubblica illuminazione, via Alberia al buio

I ladri hanno rubato dai pozzetti

VILLIMPENTA Finisce com’era iniziato il weekend che ha scosso la comunità villimpentese, con un furto. Dopo l’esplosione al bancomat della filiale Mps che si affaccia su piazza Roma (30mila euro il bottino con cui erano fuggiti i malviventi), nella notte tra domenica e lunedì un’altra banda specializzata ha rubato tutti i cavi elettrici dell’illuminazione pubblica di via Alberia a Villimpenta.
I ladri, almeno quattro persone, hanno prima abbassato l’interruttore della corrente che alimenta l’intera via e quindi si sono dedicati pazientemente a sfilare dai pozzetti tutti i cavi di rame caricando poi il materiale su un furgone. Un lavoro certosino quello compiuto dalla banda, che ha agito indisturbata poiché a notte fonda nella via circolano pochissimi veicoli. La strada, fiancheggiata da una pista ciclopedonale lunga poco più di un chilometro, si trova a meno di 500 metri dal centro paese. Per completare la razzia i ladri hanno impiegato qualche ora. Ad accorgersi di quanto era accaduto sono stati alcuni residenti che al mattino hanno visto i pozzetti della corrente elettrica divelti e privi dei fili all’interno. Il Comune, proprietario dell’impianto, ha dato mandato a una ditta del posto per ripristinare l’illuminazione, anche per tutelare la sicurezza degli abitanti. «Un fine settimana da dimenticare», commenta sconsolato il sindaco  Fabrizio Avanzini , «ma oltre al furto quello che ci fa più rabbia è che questa gente può tornare a rubare in qualsiasi momento. Per questo abbiamo chiesto ai carabinieri di potenziare i controlli sul territorio». Secondo l’Ufficio tecnico comunale sarebbero 4 i chilometri di rame sottratto, dal diametro di 10 millimetri. «Il danno è in fase di quantificazione – spiega l’architetto  Alberto Zanetti  – ma da una prima stima di massima potrebbe aggirarsi tra gli 8-9mila euro». Un furto simile era avvenuto poco tempo anche lungo la pista ciclabile di Bonferraro e per due volte a Nogara, in via Motta e nella frazione di Campalano. Qualcuno in paese punta il dito contro chi acquista – e rivende – rottami ferrosi e rame diventando così complice di chi commette questo tipo di reati.

Matteo Vincenzi