“Sovversive”, ovvero quando le parole uccidono: dibattito all’Arci di San Benedetto

SAN BENEDETTO – «Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva»: questo passo, tratto dal volume Stai Zitta della recentemente scomparsa Michela Murgia, funge da scintilla per il dibatti che, in occasione della giornata internazionale della donna, si svolgerà sabato pomeriggio alle 17 nella sede del circolo Arci 1° Maggio di San Benedetto. Il titolo dell’incontro (“Sovversive, anche le parole uccidono”) parte dalla considerazione che i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle donne si manifestano anche e soprattutto attraverso le frasi e le espressioni che utilizziamo ogni giorno.
«Oltre a voler puntare l’attenzione su un tema a cui anche nel nostro piccolo si presta ancora poca attenzione – ci spiega Jessica Zucca, moderatrice dell’evento e presidente del Circolo Arci – l’obiettivo di questa iniziativa è proprio quello di riflettere sull’importanza delle parole e sulla necessità di condurre con urgenza anche una battaglia, solo apparentemente secondaria, sul piano linguistico».
A dibattere sull’argomento esponenti della vita politica e della società civile mantovana, ovvero Claudia Pavarini, Elisabetta Galeotti, Marzia Benazzi, Miriana Beltrami, e Viola Messori: «Con questo momento di riflessione e dibattito – conclude Jessica Zucca – vorrei dimostrare, inoltre, che le parole “non sono solo parole” e che le espressioni analizzate da Michela Murgia nel libro non sono solo i titoli dei suoi capitoli bensì frasi e commenti che tutte noi ci siamo sentite dire almeno una volta nella vita».