Suzzara, la Polizia locale: “Se non ci armate sciopereremo“

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Suzzara Il mancato armamento che incentiva l’assenza di sicurezza sul lavoro, la carenza di organico e diverse problematiche contrattuali, sono solo alcune delle criticità prese in esame dal personale della Polizia locale di Suzzara, sostenuto dal Sindacato Unitario Lavoratori e presentate all’attenzione dell’amministrazione comunale attraverso – oltre alle numerose istanze – il presidio sindacale svoltosi nella mattinata di ieri davanti al municipio: nel caso in cui gli organi comunali non intervenissero, la Polizia locale procederà con la convocazione di uno sciopero da attendersi nella giornata di sabato 23 luglio, in occasione della rassegna paesana “La Notte Rosa”. Un ultimatum che sembra delineare una situazione giunta al limite: «Da tempo infatti il Sulpl aveva posto all’attenzione dell’amministrazione le diverse problematiche segnalate dagli Agenti per quanto riguarda il mancato armamento del Corpo di Polizia Locale, – afferma Luca Falcitano, dirigente territoriale Supl – che di fatto si ripercuote sull’impossibilità di poter svolgere molti servizi esterni e serali, tenuto conto soprattutto dei pochi agenti in servizio, esattamente 8 a fronte dei 18 previsti dalle normative regionali per garantire i due turni e avere funzione di Corpo. Per quanto riguarda l’armamento – continua il dirigente – va rilevato che Suzzara è uno dei pochi Comuni con più di 20mila abitanti che a livello nazionale non ha ancora armato la Polizia Locale. Ciò che contesta il sindacato, e che ha dell’incredibile è che l’armamento della Polizia Locale è già previsto nel regolamento del Corpo, ma da più di 30 anni le varie giunte che si sono susseguite hanno di fatto scelto di non dare attuazione al regolamento evitando di armare il Corpo». Ma le problematiche riscontrate non si arresterebbero qui: «A questo si aggiungono le criticità contrattuali legate alla pensione integrativa, al welfare integrativo con polizze assicurative che possano garantire agli operatori le coperture assicurative garantite dallo Stato alle altre forze di polizia e le indennità contrattuali specifiche. Nonostante diversi incontri con l’amministrazione, – conclude il dirigente – tra cui uno in Prefettura svoltosi il 17 giugno dopo la Proclamazione dello stato di agitazione e l’ultimo il primo luglio, non vi sono state garanzie certe da parte del Comune di Suzzara». A questo proposito, il sindaco, Ivan Ongari dopo aver ricevuto una delegazione degli agenti presenti, ha comunicato l’apertura di un tavolo di trattative ufficiale, mentre nella giornata di domani avrà luogo un incontro con entrambe le parti al fine di trovare soluzione al problema manifestato.