MANTOVA A pochi giorni dalla sentenza di assoluzione per vizio totale di mente emessa il 17 maggio scorso nei confronti di Antonella Barbieri, un’altra notizia vede ora coinvolta la 40enne di Suzzara anche se stavolta di natura prettamente privata. Secondo indiscrezioni infatti sarebbe stata sancita la separazione consensuale tra l’ex modella, che due anni fa in preda ad un raptus omicida uccise i due figli piccoli, ed il marito Andrea Benatti, inizialmente finito anch’egli nelle indagini per omessa vigilanza e la cui posizione era stata in seguito archiviata. La scorsa settimana il giudice per l’udienza preliminare Matteo Grimaldi ha stabilito la piena incapacità d’intendere e di volere della donna al momento del fatto, disponendone al contempo il ricovero in una Rems (ex ospedale psichiatrico giudiziario) per un periodo di dieci anni. Era il 7 dicembre 2017 quando secondo le ricostruzioni degli inquirenti, la 40enne aveva prima soffocato la figlioletta Kim di 2 anni all’interno della propria abitazione per poi allontanarsi in auto con il primogenito, Lorenzo di 5 anni. Una volta arrivata sull’argine del Po nella golena di Luzzara, aveva quindi portato a termine il proprio disegno criminale uccidendo a colpi di coltello il bambino, prima di tentare di farla finita rivolgendo verso se stessa quella stessa arma. Dopo quel tragico duplice infanticidio accanto alla donna sarebbe rimasta sempre la madre mentre i rapporti col coniuge si sarebbero bruscamente interrotti.