BOZZOLO – Il Comune di Bozzolo si affida ad un bando per per la realizzazione dei lavori di sistemazione della ciclabile delle mura: il collegamento “brezza” e “vento”. Tratto che nel territorio di Bozzolo richiede importanti interventi. Il progetto, denominato Muranet è candidato alla Fondazione Cariplo e si avvale dell’expertise del Gal Oglio Po e del Politecnico di Milano.
Un progetto, quello in questione, che si colloca all’interno di uno storico piano sugli itinerari di percorrenza, studiato e predisposto da parte del Gal Oglio Po (percorso a cui si è aggiunta nel tempo la GreenWay dell’Oglio, considerata la più bella ciclabile d’Italia, nei suoi quasi 300 km).
Proprio le analisi condotte lungo il tratto in questione hanno rilevato come la parte terminale di questo itinerario – quella coincidente con il tratto successivo all’Oasi delle Bine e fino a Bozzolo – versi oggi in uno stato di scarsa infrastrutturazione. Un problema affrontato dal Gal Oglio Po, dal parco Oglio Sud, dall’Aipo e dai Comuni di Calvatone e Bozzolo con l’assessorato all’agricoltura di Regione Lombardia che si sono impegnati ad intervenire per ripristinare i ponti del Locarolo e di Sant’Andrea, posti, rispettivamente, nei Comuni di Bozzolo e di Calvatone. Il primo ponte, infatti, è stato interdetto dall’Aipo ed è ora accessibile solo a pedoni e ciclisti (il tratto è necessario per la continuità della stessa GreenWay dell’Oglio, elemento costitutivo dell’itinerario europeo “Brezza”, in vista della saldatura al sistema padano di “Vento”); il secondo ponte rappresenta, invece, l’unico accesso, oggi intercluso, agli scavi romani di Bedriacum.
Un progetto che diventa ancora più importante, perchè eviterebbe l’attraversamento della Ss 10 “Padana Inferiore” ed il passaggio a livello di strada Tezzoglio, dove negli ultimi anni si sono verificati tre incidenti mortali. Viceversa, la continuazione della GreenWay dell’Oglio, con i passaggi recentemente ristrutturati dal Parco Oglio Sud e sottostanti i ponti stradale e ferroviario e l’utilizzo della strada Bina, consentono di giungere in piena sicurezza alle mura gonzaghesche di Bozzolo.
Ora, con l’attuazione del piano degli espropri il Comune potrà garantire la realizzazione della ciclabile delle mura sul lato nord, valorizzando così le fortificazioni, al centro di un progetto importante di sinergia con Sabbioneta, città Unesco sprovvista di stazione ferroviaria.