VILLIMPENTA La pandemia non solo ha cambiato le nostre abitudini, ma anche l’ambiente che ci circonda. Nonostante il momento drammatico che stiamo vivendo, il rallentamento della vita quotidiana ci sta mostrando come la natura spinga per riappropriarsi dei suoi spazi. Meno inquinamento si traduce, senza alcun dubbio, in un enorme cambiamento dal punto di vista ambientale. A Villimpenta ieri mattina sono stati nuovamente avvistati due splendidi esemplari di ibis sacri lungo il Sentiero Argine del Tione. La presenza di questo animale, originario dell’Egitto sulle coste del Nilo (sacro perché considerato l’incarnazione del dio Thot), è risaputa e certificata nel Mantovano, ma avvistamenti numerosi di esemplari nella sinistra Mincio non si vedevano da qualche anno.
E così è stato per la zona collinare, dove qualche giorno le zone umide di Perosso Castel Goffredo e Gozzolina di Castiglione delle Stiviere, sono diventate teatro di avvistamenti di gruppi di ibis sacri.
L’animale si nutre di tutto, e in particolar modo di piccoli mammiferi che vivono in fossi e paludi.
Pochi giorni fa, giusto per rimanere in tema di avvistamenti di animali selvatici in luoghi impensati, nel centro di Asola sono stati visti due cinghiali. I due ungulati passeggiavano indisturbati sul ciglio della strada.