Fine settimana soleggiato ovunque e con temperature in ulteriore aumento. Top del caldo sabato

MANTOVCA Afa senza tregua. Tra domani e domenica l’ondata di caldo africano in atto porterà il termometro sui massimi stagionali. Già oggi, sotto un sole che non darà tregua, in città e a ridosso del Po si potranno toccare i 37 gradi (ieri pomeriggio alle 17 a Mantova città abbiamo toccato i 35,6°).
Domani il termometro potrebbe salire vicino a quota 38° per ripiegare di qualche decimo domenica. Per effetto dell’umidità le temperature avvertite saranno tuttavia largamente al di sopra dei 40°. Farà caldo anche di notte: la città scenderà sotto i 30 gradi solo dopo le 23 fino a registrare 25 gradi solo all’alba. Caldo notevole anche in quota: 30 gradi, domani pomeriggio, a mille metri. Si inasprirà in sostanza il flusso di correnti africane che da sud-ovest abbraccerà tutta l’Italia almeno fino a lunedì.
Tanto caldo prolungherà la serie di giornate con allerta arancione a tutto il fine settimana (ma nella vicina Brescia sarà rossa), ma qualche novità si profila, come vedremo, a partire da martedì.
Terminerà insomma una settimana storica, non tanto per il nord Italia – dove le temperature, pure elevate, non hanno raggiunto alcun record – quanto per il sud. Mercoledì è caduto infatti il record della più alta temperatura mai registrata in Italia e in Europa. I 48,8 gradi registrati nella piana di Siracusa hanno mandato in pensione il primato precedente di 47,8° registrato nell’agosto del 1999.
A Mantova, invece, per quanto elevate le temperature previste entro domenica non faranno cadere alcun record. Il nostro primato, pari a 39,4 gradi, risale all’11 agosto del leggendario agosto del 2003. In quel giorno venne battuto il record precedente, appartenente al lontano luglio 1957. Infruttuoso il tentativo del caldissimo luglio del 2015, quando il termometro si fermò a 39,1°.
Da oggi l’asse della calura si sposterà un po’ verso ovest e verso nord. È prevedibile quindi una parziale attenuazione del caldo nel sud Italia, dove pure saranno ancora possibili picchi di 40 gradi nelle zone interne della Puglia e della Sicilia. L’onda calda africana si concentrerà semmai sul nord, acuendo la sensazione di afa che da ieri si è fatta pesante. Notevole anche la quantità di ozono rilevato nel corso del pomeriggio in città, con valori compresi fra 170 e 180 microgrammi, non lontano dal limite dei 200.
Temperature così elevate come quelle che stiamo registrando non sono di per sé un fatto anomalo. La vera anomalia sta soprattutto nella durata delle ondate di calore che da almeno 15 anni interessano il Mediterraneo, durata sostanzialmente doppia rispetto a quelle di trent’anni fa.
L’attenzione dei previsori si sposta ora su quanto accadrà nella giornata di martedì. Un fronte fresco di matrice nord atlantica spazzerà via infatti in poche ore buona parte del calore accumulato dalla regione padana. Lo scontro fra masse d’aria sarà difficilmente indolore. Sono quindi prevedibili temporali localmente forti, grandinigeni e con raffiche di vento. Difficile al momento inquadrare orari e fenomenologia, ma l’allerta sarà certamente elevata.
Alessandro Azzoni