Arriva il caldo: i cani e l’acqua

Iniziano a salire le temperature ed in prospettiva della bella stagione cominciano i ragionamenti relativi all’acqua e al rapporto tra il nostro cane e l’acqua. 

Non tutti i cani infatti gradiscono l’acqua, e non è necessario che sia così; se il nostro cane non gradisce l’acqua lasciamo che se ne tenga alla larga. Per i casi in cui è necessario che ci sia un’interazione tra questo elemento e l’animale ci sono varie metodologie per farglielo accettare.

Arricchimento
L’attività in acqua ha numerosi ricadute positive sul cane, sia da un punto di vista fisico che mentale; superata è la visione psico-energetica, secondo la quale, in estrema sintesi il cane “va stancato”; ecco, l’acqua, quando è gradita, riesce anche a portare tutta una serie di “arricchimenti” rispetto alla classica “sgambata”. 

Bisogna tenere in considerazione quanto segue: per quanto riguarda il consumo di energie, 10 minuti di gioco/attività in acqua, per i cani, equivalgono grosso modo a 30/40 minuti di corsa; questo fattore è particolarmente importante da tenere in considerazione nel caso ci troviamo a convivere con degli animali anziani o con particolari problematiche/esigenze (consultare il proprio veterinario – c.p.v. a riguardo).

 

Benefici fisici
Per diversi anni, sin dall’apertura del Centro nel 2013, abbiamo avuto una piscina riscaldata dedicata all’osteopatia animale. Di tutti cani aiutati in quel periodo mi ricorderò sempre i casi in cui, in collaborazione con i rispettivi veterinari curanti, siamo riusciti a “rimettere in piedi” cani già sul carrellino da mesi. L’aspetto unico dell’attività in vasca rispetto anche al tapirulan in acqua è che, non andando a gravare sull’apparato scheletrico del cane, si riescono ad ottenere dei risultati sorprendenti. 

Per saperne di più leggete la nostra rubrica dello staff di Corte Tosoni sull’edizione di oggi de la Voce di Mantova.