Otello Circus al Festival Verdi

PARMA In un vecchio circo abbandonato il protagonista di una delle più celebri tragedie shakespeariane rivive, attraverso il racconto, la sua condanna: Otello Circus è l’opera lirico-teatrale in scena al Wopa di via Palermo, nel cuore del nascente “Distretto delle imprese creative e rigenerazione urbana” di Parma, nata dall’incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano e l’Orchestra AllegroModerato di Milano, diretta da Pilar Bravo, con la regia e le scene di Antonio Viganò, i costumi di Roberto Banci e le luci di Michelangelo Campanale, l’orchestrazione di Marco Sciammarella. In scena gli attori della Compagnia Rodrigo Scaggiante, Mirenia Lonardi, Paolo Grossi, Maria Magdolna Johannes, Jason De Majo, Michael Untertrifaller, Rocco Ventura, con il soprano Francesca Pacileo, il tenore Paolo Cauteruccio e il baritono Massimo Marotta.

 

Ispirata ai capolavori di Verdi e Shakespeare, lo spettacolo rappresenta i protagonisti della tragedia nelle vesti di artisti circensi: così, Otello, Cassio, Jago, Roderigo ed Emilia incarnano un acrobata, un lanciatore di coltelli, un equilibrista, un inserviente, un domatore. Ma i loro sono personaggi consumati, deboli e fragili che cercano invano di fermare il continuo ripetersi di una tragedia, quella giostra inarrestabile che, ogni giorno, li porta a rivivere il gesto efferato del protagonista. Intorno a loro, i fantasmi delle vittime di femminicidio, per ricordare, a chi guarda, che l’amore che uccide è contro natura.

 

Attiva da circa un decennio, la Compagnia Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt di Bolzano è costituita in maggioranza da attori e da attrici in situazioni di disagio psichico. Diretta da Antonio Viganò, “per la qualità della ricerca artistica, creativa e politica in ambiti spesso marginali e con attenzione capillare alla diversità” ha conseguito, nel 2018, il prestigioso Premio UBU, oltre a tanti altri riconoscimenti che testimoniano il suo impegno nel promuovere e nel riconoscere la diversità rifuggendo da ogni retorica terapeutica o pedagogica, senza rimuoverla o esibirla ma, anzi, valorizzandone l’autenticità. La Compagnia attualmente è costituita da 15 persone, di cui 10 attori permanenti e 5 persone nel settore artistico, organizzativo e amministrativo.

 

AllegroModerato è una cooperativa sociale creata nel 2011 a Milano da un gruppo di insegnanti forti di una lunga esperienza professionale nell’insegnamento della musica, rivolta a bambini, giovani e adulti con disabilità, nella convinzione che la musica sia un reale mezzo di emancipazione, espressione e gratificazione prima ancora che mero strumento terapeutico. Negli anni, questa realtà è cresciuta assumendo il carattere di una vera e propria orchestra sinfonica, con proposte dedicate alla musica leggera, al coro, alla musica elettronica, esibendosi in tutto il mondo (Russia, Ungheria, Regno Unito, Argentina…) e collaborando con artisti come Stefano Bollani, Eugenio Finardi, Morgan, Franco Mussida, Giovanni Guidi.