Ferrari contro la giunta: “Manca una visione futura”. Bottani: “Io un grande sognatore”

Curtatone, la minoranza attacca il sindaco

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CURTATONE Non sono mancate botte e risposte durante il consiglio comunale tenutosi lunedì sera a Corte Spagnola. Al centro dell’assise le variazioni di bilancio: proprio da queste sono partite critiche e considerazioni della minoranza sull’operato della giunta guidata dal sindaco Carlo Bottani. Tra gli appunti fatti, quello di non aver lasciato un segno distintivo nell’operato di questi primi quattro anni di amministrazione. Critiche che non guardano, dunque ai numeri del bilancio ma a tutte quelle opere che lo compongono e che, a detta del consigliere comunale Francesco Ferrari – capogruppo di Curtatone Futura – potevano essere meglio studiate. «Un bilancio comunale ineccepibile del punto di vista dei numeri e della legge – ha esordito Ferrari in consiglio – ma le iniziative di questa amministrazione non hanno nulla di caratterizzato e significativo: rappresentano ciò che tutte le amministrazioni sono chiamate a fare e che già si facevano prima». Una critica sollevata anche in passato dalla minoranza che accusa l’amministrazione di essere prova di «una progettualità complessiva. Si è risposto a sollecitazioni di cittadini ma gli obiettivi sono di basso respiro, in passato c’era una visione: mi sembra che i sogni si siano abbassati».
Critiche fortemente respinte dal sindaco Bottani che ha difeso l’operato della sua giunta evidenziando come al centro del suo operato vi siano le persone. «Paragonarsi a due grandi sindaci come Rubini e Gatti, con grandi differenze di tempi, è impensabile. Questa è una nuova realtà – ha risposto Bottani -. Credo che le piccole cose siano quanto chiedono oggi i cittadini. Come si fanno le cose è ciò che fa la differenza: l’amore e l’attenzione che ci si mette. Sono un sindaco di campagna e sono attento alle esigenze delle persone e per me questo fa la differenza. Oggi non c’è bisogno della fredda logica dei numeri: siamo in costante ascolto delle necessità dei nostri cittadini». Attenzioni che si uniscono, come evidenziato poi dal sindaco, ad un grande ed aperto sguardo al futuro: «l’accusa di non sognare – ha concluso Bottani – mi mancava».