Pittura e alimentazione alla Postumia

Appuntamento domani pomeriggio alle ore 16.00 a Gazoldo alla Postumia (Rocca Palatina, via Marconi 123) con la mostra di pittura La bellezza della donna… la delicatezza di un fiore di Laura Saccardi. «Un lungo segmento della mia vita professionale, come bancaria, si è concluso. La passione per la pittura, che per troppo tempo ha riposato in un cassetto, quasi dimenticata, ora trova uno spazio significativo nella mia quotidianità. Mi sono accostata inizialmente alla pittura su ceramica e porcellana, frequentando laboratori della nostra città, per poi seguire la pittura principalmente con la tecnica ad olio ed acrilica. Non indosso, perciò, l’abito della pittrice professionista… mi definisco una “dilettante”, nella sua accezione, mi guardo intorno e osservo con occhio diverso e più attento e attraverso pennelli, spatole, colori e tele cerco di catturare attimi di emozioni capaci di esprimere la mia sensibilità. Dipingo per me stessa per dare forma ai miei pensieri con l’auspicio di condividere il mio piacere con quello di chi guarda». A seguire la presentazione del libro Storia delle nostre paure alimentari di Alberto Grandi. L’autore ripercorre le tappe di questa storia millenaria attraverso aneddoti e vicende curiose, dalla paura della lebbra suina a quella del pomodoro velenoso, fino alla stigmatizzazione degli OGM, degli insetti e della carne coltivata, tenendo insieme scienza, superstizione, politica, economia ed ecologia, perché oggi produrre cibo per otto miliardi di persone non è solo una questione sanitaria, è soprattutto un tema che mette in gioco la salvezza dell’intero pianeta. Infine: Epifania che tutte le feste porta via, canti natalizi, loro storie e significati intorno ai presepi ed alle natività di Postumia, con Nicola Armanini e i Piöcc – Piccola Orchestrina Cantastorie Castellani Marina Castelli voce, Stefania Maghella voce, Anna Maria Visentini voce, Nicola Armanini chitarra e voce, Claudio Bazzani chitarra e voce, Claudio Contratti fisarmonica, William Fogliata percussioni, Federico Motta contrabbasso.