Calcio dilettanti – Governolese, ufficiale l’addio di Graziani. In arrivo Bozzini

Gabriele Graziani
Gabriele Graziani

MANTOVA Adesso è arrivata l’ufficialità:  Ciccio Graziani non è più l’allenatore della Governolese. Il tecnico ex Mantova saluta dopo due stagioni, la prima iniziata subentrando a  Marco Bresciani, la seconda non terminata per l’epidemia di Covid.
«E’ il mio rammarico più grande – dice Ciccio – non aver potuto completare una stagione intera per testimoniare i continui progressi della squadra. Ma purtroppo è andata così». «Vado via perché le vedute non erano più le stesse, spiace aver saputo dell’esonero con una telefonata e non davanti a un caffè. Mi sento comunque di ringraziare tutti: dal presidente  Guernieri che mi ha voluto qui, assieme a tutti i soci e a tutti gli sportivi. Ringrazio anche lo staff, per intero, dai magazzinieri ai collaboratori che si occupavano del trasporto dei ragazzi». «In bocca al lupo anche al nuovo corso – aggiunge Graziani -, perché possa mantenere sempre in alto i Pirati. A questa piazza resterò sempre legato». Ciccio potrebbe tornare presto in pista con una formazione di D: «Qualche parola l’ho fatta – dice -, vedremo se sarà qualcosa di più concreto».
Tornando ai Pirati (per la sostituzione di graziani la prima candidatura resta quella di  Luca Bozzini), nei prossimi giorni i rossoblù decideranno il nuovo presidente: non ci dovrebbe essere la riunione che in un primo momento avrebbe dovuto svolgersi questa sera. Nel frattempo, sul fronte mercato, sembra ormai ad un passo l’arrivo dell’attaccante  Omoregie, che sta riflettendo dopo il colloquio di sabato. Altri nomi sul taccuino sono  Brondolin, Loschi, Nouhi e  Edoardo Rossi.
In Promozione scalda i motori, con rinnovate ambizioni, il San Lazzaro, che questa sera avrà un consiglio nel quale deciderà il budget (che sarà adeguato alla categoria, a differenza di quanto prospettato in un primo momento) e l’allenatore. In lizza ci sono tre nomi: una conferma di  Ermes Ghirardi, Michele Jacopetti o  Giuseppe Fido. Si allontana l’ipotesi  Stefano Negrini, che non potrebbe prendere l’impegno per motivi familiari.
Dunque viene scartata la possibilità di un “autoretrocessione” del SanLa in Prima Categoria oppure di una cessione di titolo: con un budget in linea con quelli della concorrenza si aprono anche prospettive di mercato nuove per i biancocelesti, che potrebbero dunque trattenere alcuni dei pezzi migliori, sui quali si sono già fiondate da qualche tempo le altre mantovane.  (gluc)