Calcio dilettanti – Mauro Franzini: “Sono pronto per nuovi progetti”

Mauro Franzini
Mauro Franzini

MANTOVA Lontano da alcune stagioni dal Mantovano,  Mauro Franzini ha avuto una stagione un po’ particolare: subentrato in corsa sulla panchina del Nogara, Promozione veneta, il mister si è dimesso dopo 25 giorni alla guida dei biancorossi. Il suo 2019/2020, insomma, non è mai cominciato, salvo questa fugace apparizione.
«E’ stata una pausa indolore, viste alcune circostanze particolari che sono capitate – spiega Franzini -, ma non mi era mai capitato di restare senza calcio per tutto un anno. Sarebbe stato comunque così, visto come è andata a Nogara, ora bisognerà capire come ripartirà il calcio dopo il coronavirus. Si apriranno nuovi scenari, in questo momento non ci sono delle certezze, le società dovranno fare economia, far tornare i conti e ripensare alle logiche che hanno seguito sino a questo momento». «Tuttavia – annota il tecnico – non c’è stato ancora il definitivo game over, e questo crea un’incertezza che paralizza tutti gli addetti ai lavori. Tante società stanno mettendosi in moto, altre aspetteranno appunto che venga decretato lo stop definitivo per iniziare a muoversi. Ma quest’anno l’intervallo rischia di essere davvero lungo».
Una delle filosofie annunciate dalle società in questo momento è quella del “chilometro zero”, ovvero scelte tecniche legate al territorio, dall’allenatore in giù, per ovvi motivi di costi. E’ dunque lecito chiedersi se anche Franzini abbia avuto già qualche richiesta dalla nostra provincia, visto il suo ricco curriculum di allenatore in categorie importanti come Eccellenza e Promozione: «Devo dire la verità, per ora non ci sono stati contatti con società, ma sono pronto ad ascoltare eventuali proposte: allenare nuovamente nel calcio mantovano mi piacerebbe, sarei pronto a rientrare qualora ci fosse un progetto stimolante. Dopo una stagione intera in cui sono stato alla finestra e senza stress, il campo un po’ mi manca. Ma non sarebbe un dramma nemmeno subentrare, qualora non ci fossero opportunità immediate».
«Certo – conclude il tecnico mantovano -, bisognerà capire come e quando si riuscirà a ripartire, ma è una situazione di incertezza che riguarda il calcio a tutti i livelli, persino la Serie A. I dilettanti, però, dovranno fare tutti un passo indietro nei prossimi anni. In ogni caso, il movimento, alla fine, è talmente forte e radicato che ce la farà ad andare avanti, e a riprendersi, anche dopo questa pandemia».