Calcio dilettanti – Stadi chiusi, per le big mantovane un altro “buco” da 80mila euro

MANTOVA Il 2020 del calcio dilettantistico si è chiuso con largo anticipo e in attesa di capire se davvero si potrà ripartire in gennaio, le società fanno i conti con una situazione sempre più complicata sul piano economico. L’emergenza sanitaria ha già cancellato la scorsa stagione e condizionato pesantemente questa, visto che si è giocato un mesetto tra gennaio e febbraio e appena tre partite di campionato prima del nuovo stop. Azzerati, tra gli altri, i proventi da botteghino, una voce importante nel bilancio delle società. La stima per la Lega Nazionale Dilettanti, quindi dalla serie D in giù, è di 35 milioni perduti tra campagne abbonamenti sfumate e ticketing bloccato. Soltanto a Mantova, le società che vanno per la maggiore, quindi quelle di Eccellenza e Promozione, ma anche piazze importanti di Prima Categoria come Suzzara, Marmirolo e Viadana, lamentano un “buco” complessivo di circa 80mila euro, che aumenta ulteriormente con i mancati incassi dei bar e del merchandising. Una situazione che va ad aggravare ulteriormente i problemi di liquidità dei club, che chiedono quindi con urgenza ristori e misure di sostegno.
Il Crl ha promesso la sospensione dei pagamenti fino a quando l’attività non riprenderà e il governo prova a mettere una pezza. Da ieri, e fino al 17 novembre, le associazioni sportive dilettantistiche possono presentare domanda di rimborso per le spese di affitto e di sanificazioni, nonché per ottenere un contributo per le spese di utenze. Le Ssd e le Asd titolari di un contratto di locazione potranno collegarsi al sito www.sport.governo.it per presentare istanza di rimborso. Chi, invece, ha già ricevuto il contributo a fondo perduto per lo scorso lockdown non deve ripresentare la domanda perché lo riceverà automaticamente.
Le misure annunciate dal ministro Spadafora vanno ad aggiungersi a quelle previste con il decreto legge n.137 del 28 ottobre per i lavoratori del settore (collaboratori Coni e Comitato paralimpico, federazioni sportive, società e associazioni dilettantistiche): è prevista un’indennità di 800 euro. Per chi ha già ricevuto l’indennità a marzo, aprile, maggio e giugno (così come per chi ha già ricevuto il contributo a fondo perduto per affitto e spese di sanificazione) non è necessario inoltrare domanda perché il rimborso avverrà in automatico anche per novembre, mentre per tutti gli altri operatori che hanno i requisiti sarà necessario inviare richiesta telematica entro il 30 novembre. Per le società dilettantistiche è poi previsto un fondo di 50 milioni, più altri 5 per l’impiantistica sportiva.