Calcio, elezioni Crl – Si profila il duello Pedrazzini-Pasquali per succedere al presidente Tavecchio. Voto entro fine febbraio

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Milano Ci vorranno, probabilmente, meno dei 90 giorni previsti dalla normativa, per avere l’elezione del presidente del Crl (e non del Consiglio, che resterà in carica fino alla scadenza 2024) che sostituirà Carlo Tavecchio, scomparso lo scorso 28 gennaio. Già entro fine mese, o ai primi di marzo, la data definitiva per l’assemblea straordinaria elettiva, che coinvolgerà le società sportive mantovane, le quali dovranno esprimere la loro preferenza. Ancora da stabilire (a farlo sarà il Crl, che dovrà darne tempestiva comunicazione alla Lnd) se la consultazione avverrà online come la precedente, oppure se tornerà ad essere in presenza, come l’assemblea biennale tenutasi ad inizio gennaio.
Attualmente l’attività, nonostante l’assenza di un presidente, viene portata ugualmente avanti dal Consiglio, con le funzioni che vengono ricoperte dall’attuale vicepresidente vicario Sergio Pedrazzini:
«Voglio rassicurare tutti i dirigenti delle nostre associate – ha detto ieri tramite il sito del Comitato – circa la piena operatività del Consiglio in carica, sia sul fronte regionale che in ambito nazionale. L’attività sta proseguendo nella sua gestione ordinaria e ho già personalmente partecipato al Consiglio di Lega convocato a Roma». Ma quali saranno i candidati all’appuntamento elettorale? Potrebbe essere ufficializzata già oggi la candidatura dell’ex delegato bresciano Alberto Pasquali, avversario di Tavecchio alle elezioni svoltesi nel gennaio 2021, che dovrebbe ritrovarsi a fronteggiare proprio Pedrazzini, da più parti indicato come candidato naturale per la prosecuzione del mandato, ma che ovviamente non ha ancora sciolto alcuna riserva, visto il ruolo di garanzia che ricopre attualmente. Nella tornata precedente, Pasquali aveva raccolto numerosi consensi tra le mantovane e le bresciane, ma era poi uscito sconfitto. Pedrazzini sarebbe invece una scelta di continuità, considerando anche la composizione omogenea del Consiglio. I consiglieri, lo ricordiamo, resteranno in carica comunque vada.