Asola E’ iniziata ufficialmente la stagione calcistica dell’Asola. I biancorossi si sono ritrovati ieri sera allo “Schiantarelli” per muovere i primi passi. Dopo il sogno promozione sfumato ai play off (col Cellatica) nella passata stagione e il mancato ripescaggio, mister Mauro Franzini e i suoi ragazzi sono pronti a dare nuovamente l’assalto all’Eccellenza. «In questi primi giorni – spiega il tecnico – ci concentreremo sulla corsa. Veniamo da una buona stagione, conclusa con la ciliegina della finale play off. Peccato per il risultato finale perché rimontare da 0-2 a 2-2 non è bastato per andare in Eccllenza. Ma non voglio soffermarmi troppo sul passato perché il campionato è alle porte. Mi aspetto un’annata ancora più difficile, non soltanto per noi, ma anche per chi verrà qui. Siamo una buona squadra: starà a noi dimostrare di essere da vertice e che siamo rimasti gli stessi. È stato difficile inculcare ai ragazzi la mentalità che nulla viene per caso, soprattutto quando c’è lavoro e sacrificio».
La stagione è iniziata con un… incidente. «Il giovane Cherubini si è dovuto operare – racconta il mister – per questo siamo dovuti tornare sul mercato (ed è arrivato Biazzi, ndr). Siamo ancora alla finestra per trovare una quota che ricopra il ruolo di esterno destro».
Diverse le corazzate che puntano al vertice, secondo Franzini sono tre in particolare: «Pavonese e Vobarno sono squadre titolate. Adesso si è aggiunta anche la Poggese, che a livello di budget non ha nulla da invidiare agli altri. Le reputo da top cinque, ma a me poco importa guardare le avversarie: preferisco pensare ai miei perché abbiamo già dimostrato negli ultimi due anni di poter essere da play off. Ovvio che tutto dipenderà da quello che succederà sul campo, dagli avversari e dalle situazioni che si creeranno. Ma per abitudine, mi piace prendere tutto quello che si può, senza fare calcoli. Niente è impossibile. Il nostro obiettivo sono i play off: dopo un terzo e un quarto posto, penso sia il traguardo minimo e principale». Si riparte allora dagli ottimi risultati della scorsa stagione, anche se… «gli ultimi 35 minuti della finale col Cellatica non mi sono piaciuti. Siamo andati in confusione, smettendo di giocare. So che non è facile perché abbiamo dovuto rimontare, però serviva più spirito di squadra e attaccamento ai nostri principi. L’equilibrio non deve mai mancare, così come l’identità».
Fino a lunedì i biancorossi si alleneranno senza sosta. «Martedì abbiamo in programma l’amichevole con la Castellana – spiega Kaiser Franz – il 22 agosto sfideremo lo Sporting Club, due giorni dopo il Casaloldo, mentre il 28 concluderemo la preparazione col Curtatone». Primo impegno ufficiale in Coppa a Calvenzano l’1 settembre. «Un’avversaria vale l’altra – conclude Franzini a proposito del calendario – non c’è nulla di abbordabile o facile, sono tutte sfide complicate».