Calcio Serie D – Nove partite in casa e trasferte brevi: Mantova, un 2020 a misura di tifoso

Mantova Che il 2020 possa essere l’anno buono per il ritorno del Mantova nei professionisti, se lo augurano tutti. Di certo, a parlare in favore dei biancorossi, non c’è solo la classifica ma anche il calendario. Non tanto a livello di avversari – la pericolosità dei quali va valutata di settimana in settimana – , quanto a livello di… fattore campo. Il calendario del girone di ritorno sembra proprio “a misura di tifoso”, molto più di quanto non sia stato all’andata.
Spieghiamoci meglio. Innanzitutto, da qui al 3 maggio i biancorossi giocheranno 9 partite in casa contro le 8 in trasferta. E sappiamo quanto il Martelli possa fare la differenza, quando veste i panni del 12esimo uomo. È un’opportunità non da poco, che i ragazzi di  Brando dovranno sfruttare al massimo per scoraggiare qualsiasi tentativo di riaprire il campionato da parte delle (pseudo) rivali.
Ma la gara casalinga in più non è l’unico elemento a favore del Mantova. Anche l’elenco delle trasferte, infatti, appare davvero allettante per chi non è solito seguire la squadra fuori dal Martelli. Le più lunghe sono già state affrontate: da San Mauro Pascoli a Savignano, da Forlì ad Alfonsine, da Breno a Lodi. Restano le più agevoli, a partire da quella di domenica a Desenzano, poco meno di 70 km da Mantova. Per non parlare di quelle a Sorbolo (dove gioca il Lentigione) il 19 gennaio e a Correggio il 9 aprile. O di Mazzano e Fiorenzuola d’Arda, raggiungibili in un’ora o poco più (partendo sempre da Mantova).
Insomma, in un campionato dove anche il dettaglio può risultare decisivo, questo appare come un ulteriore vantaggio. Da cui ricavare la spinta necessaria per centrare il prima possibile l’obiettivo Serie C. Il popolo biancorosso ringrazia e non vede l’ora di dare una mano.