Calcio Promozione – Coffani: “Il San Lazzaro ha imparato la lezione”

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Mantova Grazie al colpo di coda di fine anno, ovvero il successo casalingo sulla Voluntas Montichiari, il San Lazzaro ha chiuso il girone d’andata con 18 punti in una posizione di classifica che, se confermata nella seconda parte del campionato, gli garantirebbe la salvezza. Ma non è proprio il caso di cullarsi sugli allori, soprattutto se ci ricordiamo di quanto è successo nella scorsa stagione: il team cittadino era in zona play off al giro di boa, migliore tra le mantovane, poi ha rischiato grosso di retrocedere e ha dovuto compiere un’autentica impresa nei play out, contro la Bagnolese, per conservare la categoria. I ragazzi di mister Jacopetti dovrebbero aver imparato la lezione. Lo scopriremo alla ripresa del campionato, prevista per domenica 22 gennaio quando il SanLa ospiterà al Migliaretto il Cellatica.
«Siamo in linea con i nostri programmi – afferma il portiere Cristiano Coffani – l’obiettivo per noi è mantenere la categoria. Siamo una squadra piuttosto giovane, con diversi ragazzi cresciuti nel vivaio. Potremmo avere anche dei punti in più, qualcuno lo abbiamo perso per strada, ma è un discorso che probabilmente vale per tutte le squadre. Era importante chiudere l’andata fuori dalla zona play out, e ci siamo riusciti. Dovremo naturalmente confermarci nel ritorno per ottenere la salvezza, senza soffrire come nella scorsa stagione, quando siamo calati tantissimo nella seconda metà».
«Abbiamo un fattore importante dalla nostra parte – prosegue il portiere del San Lazzaro – giochiamo le partite in casa sul sintetico, al Migliaretto, e bisogna sfruttare l’abitudine a questa superficie. E’ importante ripartire bene nelle prime gare del nuovo anno, a cominciare da quella col Cellatica che è una buona squadra e all’andata ci ha messo sotto. Per questo dovremo prepararci bene in questo periodo di sosta. Per quanto mi riguarda, ho dovuto saltare praticamente tutta l’andata per problemi fisici; Varliero è giovane e bravo, ma spero di riprendere il mio posto fra i pali nel ritorno, anche se l’ultima parola ovviamente spetta all’allenatore».