Suzzara Non è passata nemmeno una settimana dall’annunciato ingresso in società di Michele Baratti, titolare della Rilas sostenuto da altri imprenditori locali e vecchi dirigenti, che il Suzzara è ripiombato nell’incubo. L’ex giocatore bianconero, nel recente passato apprezzato “manager” della Serenissima, ha fatto dietrofront, come per altro avevamo paventato già nell’edizione di ieri. Baratti, secondo i cosiddetti beninformati, avrebbe trovato una situazione debitoria ben più grave di quella prospettata e per questo ha innestato la retromarcia. «Faccio un passo indietro – conferma il titolare della Rilas – non ci sono le condizioni per andare avanti in questo progetto. I problemi sono tanti e io ho già il mio lavoro, la famiglia e mi dedico a loro».
I “problemi” sono tanti, in effetti, e ogni giorno ne salta fuori uno nuovo. A questo punto bisognerà capire cosa possa fare il presidente Enzo Palvarini, sempre più uomo solo al comando. «Non è detto che mister Pelegrin e i calciatori di Soccer Universities vadano via» si è limitato ad affermare, schivando completamente le domande sul futuro del club. In questo clima d’incertezza, domani si gioca. La squadra sarà in campo a Vobarno per l’ultima gara del girone d’andata. Se sarà l’ultima di Pelegrin e degli americani lo scopriremo presto. I nodi sono arrivati al pettine, di fare mercato non se ne parla (pare saltato, anzi, l’arrivo di Hushi dal San Lazzaro), il futuro ad oggi è avvolto da nubi nerissime.
