Suzzara Con l’ingresso in società di Michele Baratti, e l’uscita di scena di Soccer Universities, il Suzzara può guardare al futuro con maggiore tranquillità. Ma l’argomento che tiene banco ora è il futuro, che sembra però segnato, di mister Sergio Pelegrin. «Non ho ancora parlato con nessuno – dichiara il diretto interessato – ci sarà tempo e modo per farlo, ora sono solo concentrato sul campo. Posso dire poco perché la prossima settimana, da lunedì in poi, sarà quella decisiva, ma prima voglio finire al meglio questo girone di andata». «Domenica a Vobarno – continua il tecnico spagnolo – ci aspetta una gara molto simile a quelle giocate finora. Li affronteremo in casa loro, ma a noi poco importa perché abbiamo la necessità di vincere. Ultimamente non ci sta andando bene, anche se mettiamo in campo delle buone prestazioni. Vogliamo fare una bella gara per portaci a casa i tre punti». «Anche con il Rezzato non è andata come meritavamo – dice ancora Pelegrin – abbiamo avuto un buon inizio, poi le redini del gioco ci sono sfuggite un po’ di mano. Nella ripresa non siamo riusciti a sfruttare le tante occasioni avute nonostante l’espulsione di Farfare. Alla fine credo che la squadra abbia fatto un grande sforzo per segnare, ma la fortuna non ci ha assistiti».
Anche se la situazione non è delle migliori, il tecnico prova a tenere la squadra unita e concentrata. «I ragazzi li vedo bene. Durante la settimana, ed in partita, hanno un grande atteggiamento. Sono molto giovani, ma allo stesso tempo bravi a non farsi condizionare da ciò che li circonda. Sia con l’Asola che con il Rezzato meritavamo di più, sono comunque soddisfatto delle loro risposte, perché hanno mostrano personalità. Reagiscono bene alle mie indicazioni e questo è segno di maturità, anche se sono “acerbi” professionalmente parlando. Per loro è un’avventura di apprendimento che servirà per il futuro».
I bianconeri sono al tredicesimo posto con 12 punti, a -4 dalla salvezza. «E’ una situazione non facile, ma dobbiamo dimenticare i problemi extra campo per concentrarci gara dopo gara. Nel calcio l’aspetto mentale conta al 90% e questo ai ragazzi lo dico sempre. Penso che la nostra attuale posizione sia ingiusta e non rispecchi quanto di buono abbiamo fatto vedere in campo. Domenica – conclude Pelegrin – mi aspetto una gara in cui esca la voglia di lottare e vincere, l’agonismo e la grinta».