MANTOVA Tra false partenze e rimonte da urlo. È una costante del campionato del Mantova: è costata qualche punto, ma ha pure permesso di agguantarne, di insperati e quindi pesanti. Certo, in molte occasioni si è parlato di rimpianti. È unanime la convinzione che, con un pizzico di attenzione in più, i biancorossi ora si troverebbero in una posizione di classifica più tranquilla. D’altro canto, è doveroso anche sottolineare la capacità dei ragazzi di Possanzini di raddrizzare partite che sembravano perse. Un segnale di tenacia e personalità che si è manifestato nelle ultime due partite contro Brescia e Spezia, nella fase più delicata della stagione.
La doppia faccia del Mantova è emersa già alla prima giornata, a Reggio Emilia contro la Reggiana. I biancorossi sono andati sotto 2-0 al 67’ per colpa di due disattenzioni difensive, ma sono stati bravi a riprenderla nell’ultimo quarto d’ora grazie alla rete di Bragantini e all’autogol di Meroni al 94’. Rimonta subìta invece contro il Cosenza, alla seconda giornata: da 2-0 a 2-2. Ma la reazione c’è stata e ha prodotto il 3-2 di Solini, ancora una volta in zona recupero (91’). Il tentativo è fallito a Cesena: 2-0 dopo 21 minuti, 3-0 all’intervallo, 4-2 il risultato finale. Riscatto col Brescia al Martelli, con la rete di Debenedetti a pareggiare lo 0-1 di Borrelli. Meritava un epilogo migliore la doppia rimonta casalinga al Pisa, da 0-2 con 2-2 grazie alla doppietta di Mancuso; non è bastata perchè il gol di Moreo ha consegnato i tre punti ai nerazzurri. Doppia rincorsa riuscita a Bolzano col Sudtirol: da 1-0 a 1-1 (Galuppini) e da 2-1 a 2-2 (Aramu).
Nel girone di ritorno la tendenza si è accentuata. A Cosenza Maggioni e Mancuso annullano il 2-0 dei calabresi. E così fanno lo stesso Mancuso e Trimboli al Martelli con la Samp. Il Mantova potrebbe strappare altri punti, perchè riesce ad acciuffare l’1-1 a Modena (prima di perdere 3-1); a ribaltare il Palermo al Barbera (da 1-0 all’1-2, ma finisce 2-2); e di agguantare il Frosinone sull’1-1 (i ciociari poi ne faranno un altro).
Tre delle ultime cinque partite sono state recuperate per i capelli. L’1-1 con la Juve Stabia è maturato all’80’ grazie a Solini. Il Mantova ci ha provato anche a Pisa, pareggiando il vantaggio toscano con Mancuso ma finendo battuto 3-1. E arriviamo così alle ultime due gare, davvero epiche: a Brescia l’1-0 delle Rondinelle viene ribaltato da Brignani e Radaelli (al 95’) dopo il rigore sbagliato da Mancuso e il gol annullato al bresciano Juric; con lo Spezia cuore a mille per la doppietta di Maggioni (80’ e 94’) che riagguanta i liguri, e peccato per il 3-2 di Cella al 98’ annullato dal Var.
Tirando le somme, il Mantova è riuscito a recuperare uno svantaggio in ben 13 partite, e in 8 di queste si è portato a casa uno o tre punti. Come dicevamo, è una dimostrazione di caparbietà non indifferente. Di cui però non ci sarebbe bisogno se i biancorossi evitassero di partire con l’handicap: basti pensare che nelle ultime 11 gare, Burrai e compagni sono passati in vantaggio per primi soltanto contro il Sudtirol, mentre nelle altre 10 occasioni hanno dovuto rincorrere. Invertire questo trend nelle prossime cinque partite sarebbe un altro passo importante per avvicinarsi alla salvezza.