Calcio Serie D – Colpaccio Mantova: preso il centrocampista Giorgi (ex Serie A)

Giorgi contro Caridi in un vecchio Mantova-Ascoli
Giorgi contro Caridi in un vecchio Mantova-Ascoli

Mantova Mai prendere per vero quel che affermano in viale Te. Doveva essere un fine settimana senza colpi di mercato e invece, nel tardo pomeriggio di ieri, è arrivato l’annuncio più inatteso:  Luigi Giorgi è un nuovo giocatore del Mantova. Qualcuno sarà rimasto indifferente, non chi il calcio lo segue assiduamente. Giorgi, classe 1987 nativo di Ascoli Piceno, è un centrocampista che vanta la bellezza di 77 presenze in Serie A e 146 in B. Una carriera lunga, la sua, cominciata nel Foligno dopo l’esperienza nel vivaio dell’Ascoli. Tornato in bianconero, ha disputato quattro campionati in B tra il 2007 e il 2011, guadagnandosi progressivamente la maglia da titolare. Inevitabile a questo punto il salto in Serie A, assaggiata per la prima volta con la maglia del Novara (allenato dall’ex Mantova  Attilio Tesser). Mantiene la massima categoria vestendo in seguito le maglie di Siena, Palermo, Atalanta e Cesena. Con i romagnoli mette assieme 27 presenze nel 2014-15, suo record stagionale in A. La stagione successiva, dopo un brevissimo intermezzo all’Atalanta, torna in B nel “suo” Ascoli. Il periodo buio comincia nel 2017, quando passa allo Spezia ma viene tormentato da una serie di infortuni, che gli compromettono la stagione (solo 6 presenze in tutto). A metà dello scorso campionato decide di cambiare aria e accetta l’offerta del Teramo, tornando così in C dopo 11 anni. In terra abruzzese riprende confidenza col campo e, da gennaio ad aprile, gioca 10 partite. E arriviamo al Mantova. Con i biancorossi, Giorgi lascia per la prima volta il calcio professionistico e scende nei dilettanti. L’incognita sta proprio qui. In due anni il giocatore, a causa degli infortuni, è passato da titolare in B alla Serie D: in che condizioni arriverà al Mantova? La seconda parte della scorsa stagione, al Teramo, fa ben sperare. Di certo il centrocampo biancorosso, già forte dei vari  D’Iglio, Valentini e  Mazzotti (senza scordare  Minincleri) si arricchisce di ulteriore esperienza e personalità. Per agguantare la C (Como docet) ce ne sarà bisogno.