Calcio Serie B – Mantova bifronte tra casa e trasferta. Il derby col Brescia come prova del nove

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Mantova Il Mantova torna a casa a mani vuote dalla trasferta di Cesena. Come a Bari, anche con i bianconeri si è vista una squadra dai due volti: quella del primo tempo, sotto tono e alla ricerca dell’azione forzata. Nella ripresa, invece, l’Acm si è rivelara più cinica e pericolosa sottoporta. Vero è che l’errore di impostazione dopo 5 minuti di gioco ha messo la partita in salita per i virgiliani. Ma la troppa foga ha giocato un brutto scherzo al Mantova, che ha preso ben tre gol nei primi 45’. Nel post-gara, mister Possanzini ha sottolineato anche gli aspetti positivi, come la reazione avuta dalla sua squadra nel secondo tempo e l’impatto sulla partita avuto dai giocatori subentrati. Condivisibile. Ma la domanda sorge spontanea: perché i biancorossi in trasferta non riescono a vincere? L’inesperienza può essere una spiegazione, però va detto che due sconfitte su tre sono venute contro matricole come l’Acm (Juve Stabia e Cesena). Dunque, probabilmente, c’è qualcosa di più. Riguarda meccanismi di gioco da perfezionare o adattare alla B. Magari da modificare, a seconda degli avversari o delle varie fasi della partita.
Del resto, i numeri sono chiari. Nella classifica delle partite giocate in casa, i biancorossi hanno fatto l’en-plein con 9 punti raccolti su altrettanti disponibili, alle spalle di Cesena e Pisa, prime a quota 10 solo perchè hanno disputato una gara in più tra le mura amiche. Per quanto riguarda le partite esterne, la situazione cambia drasticamente: virgiliani terzultimi con un solo punto, quello conquistato in rimonta a Reggio Emilia con la Reggiana alla prima di campionato. Per quanto riguarda il rapporto reti fatte e subìte, il dato è di 4 a 9. Hanno fatto peggio solo Carrarese e Cosenza. I toscani hanno racimolato tutte sconfitte, quattro, mentre i calabresi, su tre partite disputate al Gigi Marulla, sono riusciti a strappare due pareggi e a incappare in una sola sconfitta.
Per fortuna domenica si torna al Martelli. Alle ore 15 i biancorossi ospiteranno il Brescia, che possiamo definire una big della categoria. Come a Cesena, le due tifoserie sono gemellate. Non solo: la partita si presenta ricca di spunti interessanti per la presenza su sponda biancorossa di tanti ex, come mister Possanzini e il suo vice Massolini, il dt Botturi, il preparatore dei portieri Arcari, i giocatori De Maio e Sonzogni; o personaggi legati alla città, come i bresciani Festa e Galuppini. Ma, prima di tutto, Mantova-Brescia costituisce l’ennesimo banco di prova per l’Acm, chiamata a rialzarsi dopo una sconfitta. Dopo Juve Stabia e Bari c’era riuscita. Come recita il detto? Non c’è due…
Samuele Elisse