MANTOVA Il Mantova ha chiuso la 27esima giornata in zona play out per la prima volta in stagione, a parità di partite giocate. E meno male che Salernitana-Frosinone è finita in parità, cosicchè restano almeno 3 punti di margine sulla zona retrocessione. Lo 0-0 tra Brescia e Sudtirol ha permesso alle rondinelle di staccarsi a quota 30, lasciando a 29 Samp e Mantova, a loro volta agganciate dallo stesso Sudtirol. Dunque, tre squadre a pari punti dal 15 al 17esimo posto, con la 16esima e la 17esima destinate ai play out. In questi casi, per determinare l’ordine esatto delle posizioni, si ricorre alla classifica avulsa. Diciamo subito che farlo adesso non ha alcuna valenza oggettiva, dal momento che alcuni scontri diretti fra le tre squadre in questione non si sono ancora giocati. In ogni caso, la classifica avulsa al momento premia la Samp con 7 punti in 4 partite, seguita da Sudtirol con 4 punti in 3 gare e Mantova con 2 punti in 3 gare. Morale: Samp 15esima, Sudtirol 16esima e Mantova 17esima. Se il campionato finisse oggi, il play out sarebbe Sudtirol-Mantova.
Per fortuna però il campionato non è finito, anzi offre ancora 11 giornate in cui può succedere di tutto. Anche al Mantova, nel bene e nel male. La sconfitta col Bari è stata una doccia gelata, per come è venuta e per come ha messo a nudo i limiti della squadra. Limiti che, per inciso, l’organico di Possanzini ha sempre avuto ma che, vuoi con il gioco vuoi con il carattere, sono (quasi) sempre stati mascherati. Ora sono cambiati gli scenari: le contromisure per arginare il gioco dei biancorossi sono state individuate da tutti gli avversari; e sul piano caratteriale, alcuni giocatori sono apparsi fin troppo timorosi e poco efficaci nelle ultime uscite. Per questo, più che un ribaltone a livello tattico, sarebbe forse auspicabile un salto a livello di personalità e convinzione. A maggior ragione adesso che si va incontro a una delle gare chiave della stagione: quella di sabato a Frosinone, penultimo in classifica e obbligato a vincere, in un ambiente che si preannuncia caldissimo. Il ritiro poteva essere un’idea valida, per aiutare la squadra ad entrare nel clima partita, ma in viale Te hanno optato per una settimana tipo che prevede allenamenti al Sinergy da oggi a venerdì, giorno della partenza per Frosinone. Di certo, allo stadio Benito Stirpe, servirà un Mantova più agguerrito, reattivo e aggressivo di quello visto contro il Bari. Il primo a dover trasmettere questo spirito è chiaramente Possanzini. Ma poi toccherà ai giocatori: dagli elementi più esperti, ai giovani gioiellini che nell’ultimo periodo non sono sembrati all’altezza delle roboanti richieste di mercato ricevute a gennaio. Il Mantova ha vinto la sua unica partita del 2025 in trasferta; e il Frosinone è una delle poche squadre che l’Acm è riuscita a battere finora. Aggrappiamoci anche a questo, per convincerci che l’impresa non è poi così proibitiva.