Calcio Serie B – Palazzi: “Pata Stadium? Nulla in contrario. Ma il nome resti Danilo Martelli”

MANTOVA È arrivato anche il via libera del Comune di Mantova. «Come abbiamo detto alla società, ed essa è d’accordo, lo stadio si chiama e sempre si chiamerà Danilo Martelli. Premesso ciò, non c’è nessuna preclusione che sotto si possa aggiungere Pata Stadium, come fatto in diversi altri stadi». Queste le parole del sindaco Mattia Palazzi, che sostanzialmente “benedice” l’iniziativa di Remo Gobbi. Il patron di Pata da tempo pensava di aumentare il suo investimento nel Mantova Calcio. L’idea di inserire il suo prestigioso marchio nella denominazione dello stadio albergava anche nella mente di Filippo Piccoli. Da noi interpellato, il presidente biancorosso ha tirato il freno a mano: «Non c’è nulla di scritto, solo accordi verbali. Di più al momento non posso dire». La prudenza è legittima. Ma l’operazione dovrebbe andare in porto, complici l’entusiasmo di Gobbi e il beneplacito del Comune – che, non dimentichiamolo, rimane il proprietario della struttura. Come ha ricordato lo stesso Palazzi, tale pratica è ormai diffusa. Un esempio per tutti, giusto per citare uno stadio “amico” dei tifosi mantovani: il Dino Manuzzi di Cesena, sponsorizzato dall’Orogel e perciò denominato “Orogel Stadium-Dino Manuzzi”.
Al di là dei nomi, quel che conta è l’impegno rinnovato e potenziato di Pata al fianco del Mantova: una partnership che garantisce solidità al club biancorosso, che sta attraversando una fase delicata e determinante per il suo futuro. L’Acm, infatti, si trova di fronte a una sorta di bivio, legata agli obiettivi della prossima stagione: accontentarsi di mantenere la Serie B o puntare al salto di qualità? La verità probabilmente sta nel mezzo: Piccoli ha sempre parlato di consolidamento e crescita del progetto, ragion per cui proverà ad alzare l’asticella. Ciò non significa che il Mantova punterà alla Serie A. Questa prospettiva, almeno per il momento, sembra fuori portata. Più ragionevolmente, l’obiettivo potrebbero essere i play off. Sia come sia, una delle qualità migliori della gestione Piccoli degli ultimi due anni è stata la tempestività nella programmazione. Lo stesso è auspicabile che avvenga quest’anno. Diventa allora prioritario definire al più presto l’organigramma tecnico che governerà la stagione 2025-26, leggi cariche di dt e allenatore. La situazione vede Christian Botturi e Davide Possanzini entrambi sotto contratto, ma bisognosi di garanzie a livello tecnico. All’inizio della prossima settimana sono attesi sviluppi. Nel frattempo si rincorrono le voci, l’ultima delle quali riferisce di un Possanzini molto prudente su una sua permanenza: «50 e 50», avrebbe confidato ad un tifoso. Riuscirà Piccoli a convincerlo?