Calcio Serie C – Baniya: “Speravo di tornare Mantova, sono carico a molla”

Rayyan Baniya è tornato in biancorosso dopo la stagione in neroazzurro con la maglia del Renate

MANTOVA Dopo un anno in esilio al Renate, il difensore biancorosso  Rayyan Baniyaè tornato a vestire la maglia del Mantova. Classe ’99, è cresciuto nel settore giovanile del Verona da dove arrivò due anni fa. Un buon campionato in D con il Mantova di Morgia e poi una nuova avventura al Renate per farsi le ossa in serie C. In neroazzurro una stagione positiva con 29 presenze e un gol.
E ora ricomincia una nuova avventura al Mantova…
«Lo dico a tutti. Sono carico a mille per questa nuova avventura al Mantova. Non vedevo l’ora di tornare. Spero di dare il massimo per questa maglia».
Cos’hai trovato di diverso rispetto a due anni fa?
«Trovo un gruppo molto più giovane, rispetto al mio primo anno qui, dove c’erano diversi giocatori esperti. Però c’è molta sintonia tra di noi e speriamo di fare bene».
Senso della posizione, spirito d’iniziativa in avanti con percussioni da palleggiatore. Questo ricordiamo di Banya. Vedremo altre qualità da quest’anno?
«Rispetto a due anni fa, mi sento più sicuro e probabilmente l’anno passato a Renate mi ha aiutato parecchio».
Il ritorno a Mantova era nei tuoi piani?
«Quando il mio procuratore mi ha detto che il Mantova si era fatto sotto, non ci ho pensato due volte. Qui mi sono trovato benissimo in città e con i tifosi e torno con grande entusiasmo».
Cosa ti aspetti da questa stagione? Alle porte c’è un altro campionato di Serie C…
«Sarà un anno lungo e difficile. Lo scorso anno con il Renate abbiamo affrontato il girone A. Non so quest’anno dove saremo inseriti, ma non importa. In questa categoria tutti i campionati sono tosti con avversarie davvero molto valide. Bisogna essere motivati e servirà carattere».
La società è stata chiara: l’obiettivo sarà la salvezza
«L’obiettivo di squadra deve essere questo, ma ogni domenica dobbiamo scendere in campo per vincere. Sempre».
Conosci mister Troise?
«Non lo conoscevo. Lo sto scoprendo in questi giorni. Ci siamo parlati e mi sto trovando bene a lavorare con lui. Differente rispetto a Morgia. Cercherò di ascoltare i suoi consigli per migliorare partita dopo partita».
Quali sono le prime indicazioni che vi ha dato in queste prime settimane?
«Ci ha dato degli obiettivi da raggiungere. A breve e lungo termine. Dall’alimentazione al riposo. Mantenere alta la concentrazione durante il lavoro. Poi lui è stato anche un difensore e qualche consiglio tecnico sicuramente mi servirà».
Personalmente come stai vivendo la vita da atleta nell’era del Covid?
«Serve molta attenzione. Ogni 4 giorni facciamo il tampone. E’ un po’ fastidioso, ma bisogna farlo. Non ci sono alternative».
Tommaso Bellini