Calcio Serie C – L’invito di Pecchini: “Date fiducia al nuovo Mantova”

Gianluca Pecchini
Gianluca Pecchini

MANTOVA Fiducia al nuovo Mantova. La invoca il vicepresidente biancorosso  Gianluca Pecchini, quasi in risposta alle perplessità che qualche tifoso sta manifestando sui  social in merito alla campagna acquisti. Con Pecchini facciamo il punto della situazione a 360 gradi, a poco più di un mese dal via della Coppa Italia, che sancirà l’inizio della stagione 2021-22.
 Partiamo proprio dalla squadra che sta nascendo: l’avete definita “green”…
«Un modo per sottolineare la linea verde che abbiamo intrapreso, ma anche l’energia che i giovani possono dare. Lo stiamo vedendo anche con la Nazionale agli Europei».
 Ma i tifosi mugugnano…
«Penso sia sbagliato condannare a priori. Anche perchè non è vero che nel nuovo Mantova ci saranno solo giovani. Il segreto è sempre l’equilibrio. E noi abbiamo una buona dose di esperienza e continuità da cui ripartire. Sono rimasti giocatori importanti come Guccione, Gerbaudo, Checchi, Milillo. Altri magari arriveranno. E comunque solo il campo ci dirà se abbiamo agito bene o male».
 Certo i rischi non mancano…
«Ne siamo consapevoli. Ma è una scelta figlia dei tempi in cui viviamo, minati dalla pandemia e dalle sue conseguenze. Il Mantova non ha mai fatto mancare nulla ai suoi tesserati, è una società sana con un progetto che vuole continuare e consolidarsi. Basta guardare il centro sportivo, fortemente voluto e i cui lavori sono ormai avviati. Credo che, proprio per questo, ci sia bisogno di fiducia, unità e compattezza».
 Che impressione ha ricavato da mister Lauro?
«Intanto lo invidio perchè è nato in un’isola meravigliosa (Ischia,  ndr). Battute a parte, è una persona che vuole parlare coi fatti. Mi è piaciuto il suo spirito battagliero, che sono sicuro saprà trasmettere ai ragazzi».
 Si attende sorprese per la composizione dei gironi?
«No, sembra che siamo diretti nell’A. Avrei preferito il B, con i suoi derby. Però affronteremo ugualmente sfide affascinanti e avversari blasonati. Gli spunti d’interesse e la competizione non mancheranno».
 Dal 19 luglio il Mantova sarà in ritiro a Villafranca. State preparando qualcosa per i tifosi?
«I tifosi sono sempre i benvenuti. L’hotel Antares, dentro il quale ci sono i campi che utilizzeremo, dispone di ampi spazi che potranno accogliere chi vorrà seguirci. Ovviamente le modalità andranno regolate con la direzione dell’albergo, ma ci stiamo adoperando per questo e vi daremo notizie al più presto».
 Ha voglia di rivedere i tifosi al seguito del Mantova?
«Beh sì. Anche perchè le ultime partite che hanno potuto seguire in presenza (limitata) risalgono a quasi un anno fa. Troppo. Guardando gli Europei, ma anche il Gran Premio d’Austria di F1, mi è venuta l’acquolina: non siamo più abituati a vedere tanta gente sugli spalti. Ci dobbiamo riabituare».
 State ragionando anche sull’eventuale campagna abbonamenti?
«Non ancora. Mercoledì c’è un Consiglio Federale che speriamo ci fornisca qualche direttiva sull’argomento “pubblico negli stadi”. Le vaccinazioni hanno attenuato i rischi, ma sappiamo anche di non poter abbassare la guardia. In ogni caso, la Serie C ha bisogno del suo pubblico e noi speriamo di abbracciarlo quanto prima».
 Insomma, Mantova avanti tutta…
«Certo! Con ottimismo e fiducia. La stessa che continua a riservarci la Tea, che sarà ancora main-sponsor; e tutte le altre aziende storiche che hanno rinnovato la partnership con noi: da Edilgamma a Gls, da Esselunga a MyNet, e tutti gli altri. Grazie a Infront, anche nel prossimo campionato la Lega Pro avrà la sua visibilità a livello televisivo. È un’opportunità importante per le aziende e, in generale, per tutto il sistema. Quanto al Mantova, proverà a togliersi le sue soddisfazioni. Con l’aiuto di tutti sarà più bello e più facile».