Ospedale Oglio-Po, domenica pranzo solidale nella sala conferenze Avis

CASALMAGGIORE Mentre avanzano alacremente i lavori di ristrutturazione del Day Hospital oncologico dell’ospedale Oglio Po, prosegue la raccolta fondi per sostenere l’importante iniziativa voluta dal Rotary Club Casalmaggiore Oglio Po col supporto dell’associazione Amici dell’ospedale Oglio Po. Tanti fondi sono stati già raccolti grazie a bandi vinti e offerte da parte di aziende, associazioni e privati cittadini. Manca un ultimo strappo, ed è per questo che è stato organizzato per domenica 31 luglio un pranzo solidale presso la Sala Conferenze dell’Avis (locale climatizzato: data la calura, è un rilievo essenziale). La speranza è che le offerte alla fine possano consentire anche un’ulteriore operazione: una nuova cucina anche per organizzare corsi per malati e familiari.
Il pranzo si terrà alle ore 12,30 nell’ambito della Festa dell’Avis presso la sede in Baslenga. È dunque grazie al contributo essenziale dell’Avis, che ha messo gratuitamente a disposizione locali e attrezzature, che è stato possibile organizzare l’evento. Il ticket che consente la partecipazione al pranzo sarà in vendita già nelle serate di venerdì 29 e sabato 30 luglio, ma sarà anche possibile raggiungere direttamente domenica la Sala per poterlo acquistare. Il prezzo è di 25 euro, e consente la consumazione di un ricco menu fisso composto da prosciutto e melone, risotto con salsiccia, zucchine e pancetta, tagliata di manzo con scaglie di grana e patatine, dolce, mezzo litro di acqua, mezzo litro di vino e caffè. Sarò anche possibile l’asporto.
I presenti avranno anche l’opportunità di visitare un’esposizione molto attraente di auto e moto d’epoca, collocate in diverse isole nell’area a fianco la Sala Conferenze. Esposizione che
rimarrà visitabile anche nel corso della Festa Avis, da venerdì a domenica sera. Una di queste isole ospiterà una serie di oggetti appartenuti ad Angelo Bergamonti, tra cui la moto con cui vinse il campionato italiano e la vespa sulla quale, assieme a Sandro Gusberti, non aveva avversari. Ci sarà poi l’isola della Fiat 500 Club Italia (il più grande club mondiale di Fiat 500), che comprenderà anche due Topolino e alcuni gadget. In un’altra isola troveranno spazio due sidecar che hanno operato durante la seconda guerra mondiale sui confini dell’allora cortina di ferro. A proposito della cortina di ferro, l’industria automobilistica Usa e del Patto di Varsavia si fronteggeranno in altre due isole assai interessanti: in una verranno esposte 3 Trabant, l’auto prodotta nella Germania Est e diffusa nella parte d’Europa dominata dai sovietici fino al crollo del Muro di Berlino, e ci sarà anche un pannello che ripercorrerà la storia di quegli anni. Nell’isola “occidentale” ci saranno alcune auto Usa di grande interesse storico: la Lincoln Continental del 1961 ormai nota come “Kennedy car” in quanto lo stesso modello dell’auto su cui il presidente americano fu ucciso a Dallas, la Cadillac sempre del 1961 con le celebri code posteriori a ricordare l’epopea di Elvis Presley e infine una Ford A Cabrio addirittura del 1931, che ricorda l’auto di Al Capone con il “posto della suocera” (sedile ripiegatile all’esterno dell’abitacolo) nascosto nel cofano. E poi altre moto sempre di notevole interesse e, nell’area verde, una sequenza di trattori Landini.
Un motivo, quello dell’esposizione, che vale la visita, già conveniente per il menu a prezzo ridotto, ma la vera molla a partecipare deve essere la volontà di sostenere un progetto che è ormai giunto quasi al termine e che si propone di rivoluzionare un reparto in cui la cura passi attraverso un ambiente gradevole tra nuove camere, arredamenti, illuminazione e grande attenzione all’aspetto del verde.