Calcio Serie C – Mantova-Atalanta: in 600 a Campo Canoa tra spavento iniziale e apoteosi sfumata al 94’. Alla fine applausi anche senza festa

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Mantova L’andamento bifase della partita si è rispecchiato appieno anche nell’atteggiamento dei circa 600 tifosi radunatisi a Campo Canoa, sfidando il vento forte e un tempo che minacciava pioggia, davanti al maxi schermo installato per l’occasione dall’amministrazione comunale. Un match a due facce con supporters in rigoroso silenzio nella prima frazione di gioco a fronte di un Mantova a tratti timido e insolitamente in difficoltà nella gestione della palla, innanzi a un Atalanta messa bene in campo e organizzata nel chiudere gli spazi agli avversari.
Ben diversa invece la ripresa con la formazione biancorossa, rientrata in campo con piglio decisamente più propositivo, che ci ha messo veramente poco per scaldare i presenti, ringalluzziti dalle diverse occasioni sotto porta create e, soprattutto, dalla rete del pareggio di Wieser. Ristabilito l’equilibrio iniziale infatti anche il pubblico ha ripreso coraggio e fiato, emulando gli oltre 7mila del Martelli con cori e sventolio di bandiere, trasformando così l’area di fronte Sparafucile in una sorta di piccola curva Te in riva al lago Inferiore. In febbrile agitazione, tra i tanti appassionati virgiliani presenti per la gara che poteva valere la Serie B anche il vicesindaco del capoluogo Giovanni Buvoli e il consigliere regionale Paola Cortese.
Alla fine, nonostante la cocente delusione per la festa promozione sfumata e rincorsa sino all’ultimo secondo (col palo di capitan Burrai al 94° a gridare vendetta), applausi a segna aperta alla compagine di mister Possanzini anche da Campo Canoa. Nessun dramma dunque, il delirio biancorosso è di fatto solo rimandato.