MANTOVA Quella che comincia oggi sarà una settimana di passione per il Mantova e i suoi tifosi. Inizia ufficialmente il countdown che porta al 20 giugno, giorno in cui i club di Lega Pro devono presentare la domanda d’iscrizione per il prossimo campionato. Tra una settimana il Mantova conoscerà il proprio destino: capirà, dunque, se sarà possibile sperare in una riammissione o se invece sarà costretto a puntare al ripescaggio. Due scenari molto differenti, come abbiamo spiegato in questo mese, ma che non dipenderanno direttamente dal club di viale Te. Bensì dall’onestà intellettuale di altri. E appunto per questo è complicato immaginare come andrà a finire la questione. In casa Mantova, antenne sintonizzate principalmente sul caso Siena. La Robur sarebbe a un passo dal baratro. Stando a quanto riferito dai media toscani, la società bianconera avrebbe un debito di 5,5 milioni di euro. Debito che l’attuale patron, Montanari, non sarebbe in grado di ripianare. Ad oggi nessuno si è fatto avanti per rilevare il club in Lega Pro. Le speranze dei tifosi sono ormai pari a zero e tutti sperano che la società possa fallire e ripartire da una proprietà nuova in Serie D. Il rischio è che Montanari possa formalizzare una domanda d’iscrizione incompleta e appellarsi successivamente a una serie di ricorsi (come ha già fatto sulla vicenda stadio), portando avanti una vera e propria agonia. Questo costringerebbe i vertici di Lega Pro a dover prendere in considerazione l’ipotesi di ripescare un club per completare l’organico di C e quindi la seconda squadra dell’Atalanta, al vertice della graduatoria dei club che possono essere presi in considerazione per completare i posti vacanti, come previsto dai criteri stabiliti dal Consiglio Federale del 30 maggio scorso. Ben diverso lo scenario che si aprirebbe qualora il Siena non dovesse presentare la domanda d’iscrizione. A quel punto il Mantova sarebbe riammesso automaticamente in Lega Pro. L’altro fronte da monitorare è quello del Pordenone. Anche qui la situazione non è delle più semplici, ma pare che l’ingresso del nuovo socio La Rosa abbia alleggerito le pendenze del club e che alla fine una quadra la si possa trovare. Detto ciò, bisognerà attendere comunque il parere della Covisoc. Non è poi escluso che il 20 giugno possa esserci qualche sorpresa.
Oggi si dovrebbe capire qualcosa in più sul caso Reggina. I calabresi hanno presentato in Tribunale la proposta di ristrutturazione del debito e i giudici potrebbero dare l’ok definitivo per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B. Intanto il Brescia sta lavorando sotto traccia per il ripescaggio e se la Reggina non dovesse iscriversi, le rondinelle potrebbero essere riammesse o ripescate in B. In quel caso il Mantova potrebbe aggrapparsi a questo ulteriore salvagente per sperare di giocare in C nella prossima stagione. Questi gli scenari. Come andrà a finire?
