Lavoro, cultura, turismo: ”Nuova linfa per Asola”

La ricetta della candidata Francesca Zaltieri per i prossimi cinque anni

ASOLA  Lavoro, cultura, turismo. Sono le tre parole chiave che  Francesca Zaltieri, candidato della lista Asola Impegno Comune, intende fare sue in vista della campagna elettorale che porterà alle elezioni del prossimo 26 maggio e, soprattutto, in vista del prossimo quinquennio amministrativo che spera di poter amministrare insieme alla propria lista Asola Impegno Comune, in continuità con i cinque anni del sindaco  Raffaele Favalli che stanno per concludersi.
«Asola – afferma Zaltieri – è una cittadina ricchissima di potenzialità che vanno innescate. Innesco che abbiamo avviato nel corso di questi cinque anni di mandato e che intendiamo proseguire nei prossimi cinque anni. Ciò che vogliamo è rendere Asola una cittadina appetibile, soprattutto per i giovani, e che funga da traino per tutto il circondario: non solo per i comuni mantovani vicini a noi, ma anche per la Bassa Bresciana e i comuni cremonesi a poca distanza da qui. Ritengo che i tre punti cardine su cui investire siano cultura, turismo e lavoro. Asola vanta radici antiche e anche oggi, a livello culturale, quelle radici sono ben visibili. Dobbiamo investire sulla cultura non solo a livello di patrimonio storico, ma anche sulla scuola, che è strettamente collegata. Basti vedere che nel corso dell’ultimo periodo ad Asola sono arrivate anche corriere di turisti. Significa che l’interesse c’è e dobbiamo fare in modo di renderlo fruibile, appetibile e valorizzarlo quanto più possbile». Ma ci sono altri temi cari a Zaltieri: «È necessario guardare ad Asola in ottica interprovinciale e regionale: penso alla nostra stazione dei treni, alla provinciale Asolana e al nostro ospedale, che va valorizzato e completato così da entrare a pieno titolo nella rete sanitaria mantovana. In merito al lavoro, un occhio di riguardo per il settore calza: contenere quanto più possibile i danni e avviare percorsi specifici e personalizzati per le persone che si trovano senza un’occupazione, come nel caso della Csp di Ceresara. Ovviamente senza dimenticare – conclude Zaltieri – le manutenzioni ordinarie per avere una città pulita, sicura, ordinata».